“Abbiamo partecipato oggi ad una importante riunione con il sottosegretario Gemmato e con tutti gli Ordini professionali sanitari, noi siamo interventi subito sul tema delle aggressioni agli operatori che è un problema annoso della sanità italiana. Lo scorso anno nel decreto 'bollette' abbiamo aumentato le pene per chi commette violenze e abbiamo anche istituito la procedibilità d'ufficio, ma questo non è più sufficiente. Ieri ci siamo confrontati con il ministro Nordio e in questo momento riteniamo che lo strumento più utile per cercare di combattere questo fenomeno inaccettabile è di introdurre sempre l'arresto in flagranza di reato anche differito, entro 48 ore”.
Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci, al termine dell'incontro con gli Ordini professionali della sanità questa mattina a Roma. Nei prossimi giorni ci sarà anche un incontro con i sindacati di categoria. Tra le misure allo studio anche quella di contingentare l'ingresso degli accompagnatori all'interno dei Pronto soccorso.
“Ho incontrato anche il ministro Piantedosi, i posti di polizia negli ospedali sono aumentati in modo significativo e quindi il Governo è sul pezzo - ha aggiunto Schillaci - Si devono trovare rapidamente degli strumenti per contrastare questo fenomeno inaccettabile e poi ci vuole un cambio di marcia culturale”.