12 SET - “L’incontro di oggi si è focalizzato sulla violenza ai danni di medici e infermieri. Ma anche le Ostetriche/i non ne sono esenti. Non sono pochi gli episodi di aggressioni, sia fisiche che verbali, che si consumano in primis nella sale parto e poi anche negli ambulatori. Soprattutto quando un evento meraviglioso come la nascita, a causa di complicanze inaspettate, si trasforma in un evento tragico”, così la Presidente della Fnopo, Silvia Vaccari, a margine dell’incontro con il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e i Presidenti di tutte le altre Federazioni rappresentative delle Professioni Sanitarie e Mediche sul tema della violenza, tenutosi oggi presso il Ministero.

“Ancora, nel triage ostetrico veniamo spesso minacciate, perché tutti si aspettano di essere assistiti per primi, nel minor tempo possibile, senza tenere conto delle priorità che noi professionisti sanitari siamo tenuti a rispettare. Non è raro nemmeno di essere vittime di risentimenti passati, a causa di esperienze pregresse vissute, che vengono successivamente sfogate sulla nostra categoria professionale”, continua la Presidente Vaccari.

“Proprio alla luce degli allarmanti dati, in continua crescita, la Fnopo si è impegnata in un progetto rivolto a tutti i presidenti dei corsi di laurea, ai presidenti degli Ordini territoriali e di tutte le Professioni Sanitarie, alle studentesse del terzo anno, alle future colleghe ed a tutte le Ostetriche già abilitate alla professione, affinché si diffonda una cultura di prevenzione e buona comunicazione sul tema delle aggressioni ai danni dei sanitari, fin dai tempi della formazione universitaria. Lo scorso 9 settembre, proprio a tal fine, infatti, la Fnopo ha tenuto un primo webinar, a cui seguiranno altri momenti formativi, rivolti a tutti gli attori sopracitati, in attesa di ricevere ulteriori indicazioni dal Ministero delle Salute in tema di monitoraggio e prevenzione”, conclude la Presidente Fnopo.