“Apprezziamo le parole del Ministro Schillaci sulla volontà di contrastare il fenomeno inaccettabile delle aggressioni al personale sanitario e condividiamo la proposta dell’arresto in flagranza di reato”.
Così Rita Longobardi, Segretaria Generale Uil-Fpl: “Siamo di fronte a un vero e proprio bollettino di guerra. Già denunciamo da tempo la mancata valorizzazione professionale ed economica di operatori sviliti, stanchi, demotivati, costretti a carichi di lavoro insostenibili per la grave carenza di personale in tutte le strutture sanitarie. Dobbiamo promuovere politiche vere di prevenzione a partire da un piano straordinario di assunzioni volto ad abbattere le liste d’attesa e i tempi biblici per esami di diagnostica o di sosta nei Pronto Soccorso, che sfociano negli episodi di violenza da parte dell’utenza stremata dal mal funzionamento della sanità”.
“Sono importanti le misure sanzionatorie, ma è fondamentale la prevenzione, a partire dalle assunzioni, ai corsi di formazione per la gestione delle situazioni di conflitto con gli utenti, all’adeguamento del DVR, al rafforzamento di presidi di vigilanza, al supporto psicologico agli operatori e all’utenza, fino alla necessità di garantire la tutela legale gratuita da parte delle Aziende Sanitarie, che devono costituirsi parte civile” continua Longobardi, che conclude “apprendiamo dalla stampa delle riunioni avviate con gli ordini professionali e con il Ministero dell’Interno. Suggeriamo al Ministro di convocare le parti sociali nel proseguo del confronto perché rappresentiamo la voce della parte lesa, delle migliaia di lavoratrici e lavoratori aggrediti fisicamente e verbalmente ogni giorno sui luoghi di lavoro per elaborare insieme politiche comuni efficaci volte all’eliminazione di questi intollerabili episodi di violenza”.