“Consideriamo le DTx tra le soluzioni terapeutiche più interessanti nel campo della digitalizzazione della salute. Per questo sempre più Paesi in Europa e nel mondo hanno definito, o stanno definendo, criteri di valutazione e percorsi di accesso e finanziamento adeguati alla natura digitale delle DTx che ne possano favorire la diffusione. Queste tecnologie offrono vantaggi clinici in ambiti molto ampi quali le neuroscienze, la salute mentale, le malattie croniche, le malattie cardiovascolari per arrivare anche ai trattamenti antitumorali, mediante l’utilizzo di strumenti quali App, web based intervention e videogiochi. Per questo si sconsiglia di limitare l’ambito di applicazione della legge ad alcune patologie specifiche”. A sottolinearlo il presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, oggi nel corso di un'audizione nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C.1208 Loizzo e C.2095 Quartini recanti “Disposizioni in materia di terapie digitali”.
“In Italia, attualmente - proseguito - lo sviluppo e la diffusione di tali terapie subisce in modo inevitabile il freno della mancanza di un percorso regolatorio di accesso semplificato e della scarsa conoscenza da parte degli operatori sanitari. Una “via italiana” alle terapie digitali dovrebbe dunque, secondo Cattani, prevedere “l'a