Quotidiano della Federazione Ordini Farmacisti Italiani
Giovedì 21 NOVEMBRE 2024
Vaporub
Scienza e Farmaci
Congestione nasale
Segui ilFarmacistaOnline
Scienza e Farmaci
Farmaci. Si spendono oltre 400 mln l’anno per gli antidepressivi. Nel Centro Italia record dei consumi, Toscana in testa
Le Regioni del Centro hanno un livello di uso (52,7 DDD) superiore del 5% a quelle del Nord (50,1 DDD) e del 33% rispetto al Sud (39,5 DDD). A conferma di ciò la Toscana è la Regione italiana con il maggior utilizzo e prevalenza d’uso di farmaci antidepressivi, attestandosi nel 2023 a 69,3 DDD/1000 abitanti die e 10,2%, valori quasi doppi rispetto alla Basilicata (36,5 DDD) e alla Campania (5,4%).
19 NOV - I farmaci antidepressivi sono arrivati a registrare nel 2023 una spesa pubblica di oltre 432 milioni di euro (1,7% sul totale, nel 2018 erano 382 milioni) e consumi pari a 47,1 DDD/1000 ab die, in aumento del 3,1% rispetto all’anno precedente. I consumi di questi farmaci nelle femmine sono maggiori rispetto ai maschi, con un divario che aumenta all’avanzare dell’età fino ad arrivare ad una differenza del 65% nella fascia 85+ anni (157,44 vs 95,35 DDD). Anche la prevalenza d’uso aumenta con l’età in entrambi i sessi fino a raggiungere i valori più elevati negli ultra-ottantacinquenni, con valori che superano il 28% nelle femmine e sfiorano il 20% nei maschi. E' la fotografia scattata dal nuovo rapporto OsMed dell'Aifa.

Le Regioni del Centro hanno un livello di uso (52,7 DDD) superiore del 5% a quelle del Nord (50,1 DDD) e del 33% rispetto al Sud (39,5 DDD). A conferma di ciò la Toscana è la Regione italiana con il maggior utilizzo e prevalenza d’uso di farmaci antidepressivi, attestandosi nel 2023 a 69,3 DDD/1000 abitanti die e 10,2%, valori quasi doppi rispetto alla Basilicata (36,5 DDD) e alla Campania (5,4%). Tutte le Regioni rilevano degli aumenti di spesa, consumo e costo medio per DDD rispetto all’anno precedente, in particolare per la Valle d’Aosta e la Lombardia.

Nel 2023 la spesa pro capite, con un incremento del 4,4% rispetto al 2022, si attesta a 7,35 euro. Gli SSRI tengono conto di circa il 69% (32,4 DDD) del consumo (in aumento del 3,1% rispetto al 2022 e dell’1,8% dal 2014) e del 46,5% (3,42 euro pro capite) della spesa dell’intera categoria. Aumenti più elevati di consumo e spesa si riscontrano per SNRI (+2,6% e +3,7%), altri antidepressivi (+4,8% e +4,4%) e vortioxetina (+13,7% e +13,8%), farmaco con un costo medio per DDD di quasi tre volte superiore a quello della media dell’intera categoria (1,13 vs 0,43 euro); tuttavia, è l’esketamina, un principio attivo introdotto sul mercato a maggio 2022, medicinale di uso ospedaliero indicato nella terapia antidepressiva in associazione con un SSRI o SNRI, che registra il costo medio per DDD più alto della categoria (19,23 euro).

La paroxetina, con 0,97 euro pro capite, in riduzione del 2,4% rispetto al 2022, si conferma la molecola a maggior spesa e al secondo posto per consumi (8,2 DDD), preceduta solo dalla sertralina (10,3 DDD) che registra, tra l’altro, un aumento del 5,8% rispetto al 2022. Il buproprione è la molecola con il più alto costo medio per DDD (1,67 euro) a fronte, tuttavia, di limitati livelli di consumo e di spesa pro capite (questo farmaco è indicato anche per il trattamento della disassuefazione al fumo di sigaretta). Per quanto riguarda l'aderenza al trattamento, i risultati mostrano come i livelli più marcati di bassa aderenza si registrino per le donne rispetto agli uomini (27,7% vs 27,1%) con valori lievemente in diminuzione rispetto al 2022. Al contrario gli uomini risultano essere più frequentemente aderenti rispetto alle donne ed in questo caso la quota è in aumento rispetto al 2022.
19 novembre 2024
Ultimi articoli in Scienza e Farmaci
<
IlFarmacistaOnline.it
Quotidiano della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani: www.fofi.it
Direttore responsabile
Andrea Mandelli
Editore
QS Edizioni srl
contatti
P.I. P.I. 12298601001
Riproduzione riservata.
Copyright 2022 © QS Edizioni srl Srl. Tutti i diritti sono riservati | P.I. 12298601001