"Proseguiamo ed estendiamo gli screening condotti dalla Rete italiana per lo screening polmonare". Così Ugo Cappellacci, Presidente della Commissione Affari Sociali e Salute, esprime soddisfazione per l'emendamento alla legge di bilancio, che lo vede primo firmatario, che rifinanzia l'attività della Rete italiana per gli screening polmonari.
"Il tumore al polmone - sottolinea l'esponente azzurro- è uno dei più diffusi nel nostro Paese e ha un elevato tasso di mortalità. Per questo è fondamentale 'giocare d'anticipo' sulla malattia perché grazie alla prevenzione e intervenendo in uno stadio ancora iniziale del tumore possiamo ridurre il tasso di mortalità e migliorare la qualità della vita delle persone. Confermando e rilanciando l'attività della Rete Italiana per gli screening attraverso i suoi centri affinché possa diventare sempre più capillare nel territorio, contiamo di offrire a migliaia di persone in più ogni anno la possibilità di effettuare quella puntuale prevenzione fondamentale per intervenire subito. Il che significa, alla luce dei numeri attuali, che anno per anno centinaia di persone in più potranno vivere più a lungo e meglio grazie ad una diagnosi precoce. La prima riforma è quella di un sistema sanitario che si prende cura delle persone prima ancora che siano considerate 'pazienti' e che puntando sul binomio prevenzione-territorio può offrire servizi calibrati sul fabbisogno di ciascun individuo - ha concluso Cappellacci- per garantire un pieno ed effettivo diritto alla salute"