L’Intesa riguarda circa 19.000 farmacie private e 1.700 pubbliche, aggiornando l’ACN previgente e integrando le innovazioni normative che hanno trasformato il ruolo delle farmacie negli anni. Tra le principali novità figurano nuovi servizi regolamentati, tra cui prenotazioni di visite, somministrazioni vaccinali, test diagnostici, telemedicina e prestazioni professionali. Questo rinnovo ridefinisce le farmacie come presidi essenziali di un sistema sanitario sempre più vicino alle esigenze delle persone.
“Un traguardo importante, raggiunto dopo 26 anni, ha spiegato il Presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità, Marco Alparone, che valorizza il ruolo delle farmacie nel rispondere ai bisogni di salute dei cittadini, garantendo servizi accessibili direttamente sul territorio, con particolare attenzione alla prevenzione e alla gestione delle patologie croniche”.
Alparone ha ringraziato la SISAC e le organizzazioni sindacali per il lavoro svolto e per l’obiettivo raggiunto.
L’ipotesi di Accordo di cui pubblichiamo una bozza del 3 dicembre (a quanto si apprende nel testo finale sono state apportate solo modifiche formali e non sostanziali) seguirà ora l’iter di ratifica previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 2013, che prevede l’acquisizione dei pareri del Governo, del Comitato di Settore e della Corte dei Conti. L’Accordo diventerà operativo con l’intesa della Conferenza Stato-Regioni e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.