“Un momento atteso da 26 anni, che di fatto sancisce la vittoria di tante battaglie storiche che la nostra Federazione porta avanti da molto tempo, dalla farmacia dei servizi alla valorizzazione della distribuzione per conto che dovrà riguardare esclusivamente i farmaci classificati A-PHT, all’utilizzo del dossier farmaceutico. Davvero un grande giorno per tutte le Farmacie Comunali italiane che coincide con il primo anno della mia presidenza. Un risultato che condivido con tutte le classi dirigenti che mi hanno preceduto”, ha dichiarato il presidente di Assofarm Luca Pieri.
Oltre a Pieri, la delegazione di Assofarm che negli ultimi mesi ha portato avanti le trattative con Sisac era composta dal vicepresidente Andrea Porcaro D’Ambrosio, dal segretario generale Francesco Schito, e dal coordinatore dei direttori Maurizio Brambilla.
Secondo Porcaro D’Ambrosio “la Convenzione è un segnale forte a chi in questi giorni vuole rafforzare la distribuzione diretta. Il paese sta andando in un’altra direzione, e lo sta facendo dopo anni di studi e confronti. Il territorio è la risposta ad una sanità più efficace e vicina ai cittadini”.
“Vivo la prima linea del confronto tra Istituzioni e Farmacie da più di vent’anni - continua Schito - la nuova Convenzione è prima di tutto il risultato di un grande mutamento di considerazione che Governo e Regioni hanno avuto nei confronti delle Farmacie. Nel corso del tempo ci siamo sempre più presentati come soggetto innovatore, credibile, concreto e lealmente combattivo”.
“Da farmacista, prima ancora che da direttore di Farmacie - conclude Brambilla - mi pare importante sottolineare il fatto che la nuova Convenzione non efficienterà solo i rapporti tra Regioni e Farmacie, ma migliorerà anche l’operatività di ogni farmacista, e quindi, la qualità del servizio al cittadino. Siamo insomma di fronte ad un atteso strumento che inciderà positivamente anche sulla salute delle nostre comunità locali”.