“Il nostro Servizio Sanitario Nazionale può contare su un’eccellente assistenza perinatale che è il vero focus della Giornata mondiale della Salute 2025. Per garantire ai bambini italiani un inizio sano è importante che siano messi in atto tutti quegli interventi già indicati nel Piano nazionale della Prevenzione, diretti a promuovere la salute nei primi 1000 giorni di vita che determinano quello che sarà lo stato di salute nell’arco della vita. In questo ambito oggi abbiamo diverse linee di intervento e di formazione sia a livello nazionale (Ministero della Salute e ISS) sia a livello di ASL dirette alla diffusione di questi determinanti di salute”. È quanto afferma il Ministro della Salute, Orazio Schillaci in un’intervista a Sanitàinformazione.it in occasione del World Health Day 2025 il cui messaggio di quest’anno è “Healthy Beginnings, Hopeful Futures”.
Per il Ministro “vi sono indubbiamente regioni con situazioni socioeconomiche più svantaggiate che hanno elevati tassi di obesità infantile. Un problema che non va sottovalutato assolutamente e che va affrontato soprattutto incoraggiando un cambiamento culturale, attraverso una strategia interistituzionale affinché passi il messaggio dell’importanza di adottare stili di vita sani fin dai primi anni di vita. Tra l’altro, viene poco evidenziato, ma il PNRR, in un’ottica di maggiore equità di accesso alle cure, prevede il potenziamento dell’assistenza territoriale pediatrica per costruire una sanità a misura dei bisogni sanitari e sociali anche dei più piccoli”.
Schillaci ha ricordato come “attraverso le campagne di sensibilizzazione che stiamo promuovendo soprattutto sui social del Ministero della Salute per raggiungere il più alto numero di giovani. Inoltre, pochi mesi fa è partito nelle scuole italiane il progetto “W la salute” promosso dal Ministero della Salute in collaborazione con Disney Italia e Giunti Editore proprio per educare i nostri bambini all’adozione di stili di vita sani, facendoli divertire. La scuola è il luogo privilegiato dove diffondere questi messaggi ai ragazzi che a loro volta li possono trasmettere anche all’interno della famiglia ed entrare a far parte della cultura di un individuo”.