“La sentenza della Consulta ribadisce con forza un aspetto cruciale del nostro sistema di welfare: la sanità pubblica non può essere il primo bersaglio dei tagli di bilancio. Nonostante le difficoltà economiche, è necessario continuare a investire in sanità, è non si tratta soltanto di una questione legata all’equità e all’accesso universale alle cure, ma proprio un tema di tenuta sociale ed economica del Paese. Che ne dica la premier Meloni, le ‘maggiori risorse’ previste nella legge di Bilancio per il Fondo sanitario segnano de facto un definanziamento del sistema, così come evidenziato da associazioni di categoria e sindacati. Viene sottolineato come questi aumenti siano insufficienti per coprire le necessità reali del settore, come l’assunzione di personale, il taglio delle liste d’attesa e il miglioramento delle infrastrutture. La Consulta richiama tutti a una riflessione: la sanità non è solo una voce di bilancio, ma un pilastro della coesione sociale. Tagliare risorse in questo settore significherebbe non solo violare un diritto costituzionale, ma anche mettere a rischio la sostenibilità futura del sistema Paese”. Lo dice la senatrice Beatrice Lorenzin, vicepresidente del gruppo del Pd.