Il presidente Donald Trump ha suggerito ieri che l'autismo potrebbe essere causato da un "vaccino", ripetendo quanto già dichiarato in precedenza dal suo segretario alla salute, Robert F. Kennedy Jr. Durante una riunione di gabinetto, il presidente ha parlato di un aumento del tasso di diagnosi di autismo: "Prima un bambino su 10.000 aveva un diagnosi di autismo, ora siamo ad uno su 31. Non uno su 31.000, ma uno su 31. È una statistica orribile, non è vero? E ci deve essere qualcosa di artificiale là fuori che lo sta facendo". In realtà, secondo i dati dei Cdc, riceve una diagnosi di autismo un bambino su 36 tra i bambini di 8 anni, mentre nel 2000 il dato era di 1 su 150.
Seduto a pochi posti dal presidente c'era il segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr che ha usato la statistica di uno su 10.000 durante le sue audizioni al Senato. Non è del tutto chiaro dove abbia preso questo numero, ma da allora Trump lo ha ripetuto più volte. Il segretario alla Salute ha poi promesso: "Entro settembre scopriremo le cause di questa epidemia".
L'Autistic Self Advocacy Network ha condannato le dichiarazioni di Kennedy Jr: "Le azioni di RFK Jr. da quando è stato confermato chiariscono che la sua agenda anti-vaccino non è cambiata. Nei commenti di oggi, anche in una successiva intervista a Fox News, ha chiarito che non sta ascoltando i molti studi che hanno dimostrato l'esistenza di geni associati all'autismo. Vuole solo dimostrare che è causato da 'esposizioni', con cui intende i vaccini per l'infanzia. La sua insistenza sul fatto che conosceremo la causa dell'autismo entro settembre dimostra il suo disprezzo per gli studi scientifici e la sua pericolosa convinzione di aver già trovato la risposta. Anche se non fosse chiaramente impegnato a promuovere una pseudoscienza pericolosa e sfatata sui vaccini, è semplicemente impossibile che la ricerca reale su una presunta causa ambientale dell'autismo possa essere completata entro settembre – la vera scienza non si muove così rapidamente, perché la vera scienza si preoccupa della verità".
Ricordiamo che nelle scorse settimane Peter Marks, il più alto funzionario della Fda per i vaccini, si è dimesso. Nella sua lettera di dimissioni ha detto che "è diventato chiaro che la verità e la trasparenza non sono desiderate dal Segretario, ma piuttosto desidera una conferma servile della sua disinformazione e delle sue bugie".
G.R.