Il Pharmaceutical Group of the European Union (PGEU) ha pubblicato il suo Rapporto Annuale 2024, offrendo uno sguardo dettagliato sul contributo essenziale dei farmacisti di comunità alla sanità pubblica europea. In un anno segnato da sfide complesse – dalle carenze di medicinali all’antimicrobico-resistenza – i farmacisti hanno continuato a essere un pilastro insostituibile della rete sanitaria territoriale.
Medicine Shortages: una crisi strutturale
Uno dei temi centrali del report è rappresentato dalle carenze di medicinali, un fenomeno in costante crescita che impatta direttamente la salute dei pazienti e il lavoro quotidiano dei farmacisti. Secondo il PGEU Medicine Shortages Report 2024, i farmacisti impiegano in media quasi 11 ore a settimana per gestire queste emergenze, tre volte di più rispetto a dieci anni fa.
Il PGEU ha formulato una serie di raccomandazioni strutturali, tra cui:
- Definizione armonizzata a livello UE del concetto di "carenza";
- Miglior monitoraggio e comunicazione da parte dei titolari di AIC;
- Meccanismi equi di redistribuzione dei medicinali tra Stati Membri;
- Rafforzamento della trasparenza della supply chain e sviluppo di stock dinamici ("rolling buffer stocks").
La farmacia al servizio del paziente: tra prevenzione, aderenza e digitalizzazione
Nel 2024 i farmacisti hanno ampliato ulteriormente la loro offerta di servizi clinici avanzati, consolidando il proprio ruolo come attori centrali della sanità territoriale. Tra i servizi erogati figurano:
- Campagne vaccinali;
- Programmi per la cessazione del fumo;
- Gestione delle malattie croniche;
- Screening precoci e test diagnostici.
Queste prestazioni si sono dimostrate fondamentali nel perseguire la cosiddetta "triple aim": migliore qualità delle cure, migliori esiti clinici e minori costi sanitari. La farmacia emerge come un punto di accesso sanitario immediato, capillare, affidabile e sostenibile.
Antimicrobico-resistenza e nuova legislazione UE
Il contrasto all’antimicrobico-resistenza (AMR) rappresenta un’altra priorità strategica. I farmacisti contribuiscono attivamente attraverso:
- Uso responsabile degli antibiotici;
- Educazione del paziente;
- Impiego di test rapidi per distinguere infezioni virali da batteriche.
Il PGEU ha inoltre partecipato attivamente al dibattito sulla riforma della legislazione farmaceutica europea, sottolineando il bisogno di un sistema più flessibile, resiliente e vicino alle esigenze dei cittadini.
Carenza di personale e sfide future
Il report evidenzia anche le criticità legate alla carenza di personale farmacista, una tendenza aggravata dall’invecchiamento della popolazione, dalla crescente domanda e dal burnout professionale. Il PGEU propone:
- Aumento della capacità formativa;
- Investimenti in condizioni di lavoro migliori;
- Maggiore integrazione dei farmacisti nei sistemi sanitari.
Sguardo al 2025: tra EHDS e Intelligenza Artificiale
Guardando al futuro, il PGEU si prepara a supportare i farmacisti nell’adozione dell’European Health Data Space (EHDS), per un uso più efficiente dei dati sanitari, salvaguardando la privacy. Al contempo, si chiede una regolamentazione chiara e trasparente sull’uso dell’Intelligenza Artificiale, con un approccio etico e centrato sul paziente.
Il 2024 ha rappresentato per i farmacisti europei un anno di consolidamento e innovazione. Il PGEU, attraverso le sue proposte, ribadisce che la farmacia di comunità è sempre più un attore chiave per la salute pubblica europea, pronto a raccogliere le sfide del presente e del futuro.