Piattaforma informatica ancora bloccata. Farmacieunite: “Ora basta, problemi mai risolti stiamo pensando ad azione di protesta”
Nuovo blocco del sistema informatico di gestione delle ricette dematerializzate sta impedendo alle farmacie di consegnare all’utenza i farmaci prescritti, con gravi ripercussioni sulla cittadinanza. “Ora basta, le farmacie si sono attrezzate per offrire affidabilità e servizi impeccabili all’utenza; non ci stiamo più ad essere l’elemento di unione di un disservizio tra utenza e chi gestisce in ambito nazionale la piattaforma informatica".
31 OTT - In data odierna un nuovo blocco del sistema informatico di gestione delle ricette dematerializzate sta impedendo alle farmacie di consegnare all’utenza i farmaci prescritti, con gravi ripercussioni sulla cittadinanza che necessita delle medicine per la propria salute e con pesanti disagi per i farmacisti che vengono ritenuti responsabili di un disservizio ma che invece sono anch’essi “vittime” di questo.
“Non se ne può più: è un problema che pare non avere un termine – chiosa il presidente nazionale del sindacato Farmacieunite,
Federico Conte –. Da tempo, quasi quotidianamente, siamo al centro di continui malfunzionamenti, e addirittura di interruzioni, del sistema informatico di Sogei in ambito nazionale. Oggi ad esempio in varie regioni italiane si è registrato un nuovo blocco della piattaforma informatica che impedisce ai farmacisti l’apertura delle ricette e quindi la dispensazione dei farmaci, fatto gravissimo per chi ne ha bisogno”.
“E oltre al danno anche la beffa – continua il numero uno di Farmacieunite – perché non abbiamo risposte da Sogei che gestisce il tutto, le segnalazioni dei problemi al sistema informatico arrivano puntualmente in ritardo. È una situazione che non può continuare in questo modo”.
Il problema è stato sollevato anche dal Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani.
Farmacieunite sollecita le autorità preposte ad attivarsi affinché siano effettuati interventi sostanziali e risolutivi nei confronti delle criticità presenti nei Sistemi Centrali Informatici (SAC) nazionali e gestiti da Sogei.
“Ora basta – conclude Conte – le farmacie si sono attrezzate per offrire affidabilità e servizi impeccabili all’utenza; le farmacie svolgono un’attività indispensabile per il Servizio Sanitario Nazionale e sono fonte di vita per la popolazione che necessita di cure. Non ci stiamo più ad essere l’elemento di unione di un disservizio tra utenza e chi gestisce in ambito nazionale la piattaforma informatica. Questa situazione deve terminare e se sarà necessario saremo pronti ad azioni di protesta”.