L'Italia alza il livello di attenzione sulla malattia ancora sconosciuta che ha portato a diversi decessi in Congo. Il ministero della Salute in una comunicazione inviata alle Usmaf, gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera del ministero della Salute, ha chiesto "di fare attenzione su tutti i punti di ingresso, in particolare modo per i voli diretti provenienti dal paese".
Le autorità locali in stretta collaborazione con quelle internazionali "stano lavorando per verificare la situazione e fornire una risposta rapida ed efficace a questo nuovo focolaio epidemico che sta colpendpo il paese, già recentemente colpito dall'epidemia di mpox".
“La sorveglianza è attiva e monitoriamo costantemente la situazione senza allarmismi ma con la doverosa attenzione”, spiega Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento della Prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del Ministero della Salute in merito al focolaio di epidemia che sta interessando una provincia della Repubblica Democratica del Congo. “Il Ministero in modo responsabile si è attivato in via cautelativa richiedendo agli uffici periferici Usmaf di assicurare la dovuta attenzione nelle attività di controllo a cui sono preposti”.