Nella sua prima conferenza stampa come segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti, Robert F. Kennedy Jr. ha detto che l'aumento dei tassi di prevalenza dell'autismo negli Stati Uniti riflette un'epidemia "prevenibile" a livello di crisi che è stata causata da una "tossina ambientale".
Per la ricerca l'autismo è una condizione multifattoriale che è fortemente influenzata dalla genetica. E gli esperti hanno in gran parte attribuito il costante aumento della prevalenza dell'autismo a una migliore comprensione e screening per questa condizione. Ma per Kennedy ad accettare questa spiegazioni sono i "negazionisti dell'epidemia" che stanno facendo il gioco delle industrie: "Una delle cose che penso che dobbiamo allontanarci da oggi è questa ideologia secondo cui l'aumento della prevalenza dell'autismo sono semplicemente dovuti a diagnosi migliori, un migliore riconoscimento o il cambiamento dei criteri diagnostici", ha detto.
Kennedy ha detto che la ricerca sull'autismo ricadrà sotto la nuova Administration for Healthy America, in una nuova divisione per le malattie croniche. Ha aggiunto poi che prevede di annunciare una "serie di nuovi studi per identificare con precisione quali sono le tossine ambientali che lo stanno causando" entro poche settimane. Scartata l'ipotesi genetica, Kennedy punta il dito su fattori tra cui muffe, pesticidi, farmaci ed ultrasuoni.