Cronache
Truffe a nome dell'Ema. L'Agenzia del farmaco Ue: “Attenzione a fatture false, e-mail o telefonate con richieste di pagamenti”
L'ente regolatorio dei medicinali ricorda: “L'Ema ma non chiede ai cittadini alcun tipo di pagamento: interagiamo con aziende e individui in base alle procedure normative di cui siamo responsabili”
20 FEB -
“L'Agenzia europea per i medicinali (Ema) è a conoscenza del fatto che i cittadini vengono avvicinati da terze parti illegali che utilizzano le credenziali dell'Agenzia per chiedere denaro. L'Ema non chiede ai cittadini alcun tipo di pagamento. Interagiamo con aziende e individui in base alle procedure normative di cui siamo responsabili”. Lo chiarisce l'ente regolatorio europeo sul proprio sito web.
“Fate attenzione a fatture false, e-mail o telefonate che impersonano l'Ema e richiedono trasferimenti di denaro. Possono essere tentativi di truffa. Di solito includono credenziali Ema come il nostro nome, e-mail, logo e persino nomi di membri del nostro staff. Se ci si imbatte in un tentativo di truffa del genere, occorre prendere in considerazione l'idea di segnalarlo alle autorità nazionali competenti per reati e/o reati informatici”.
20 febbraio 2025
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