In caso di pandemia da influenza aviaria, l’Italia avrà la piena disponibilità di un vaccino pre-pandemico a prezzi fissati. Lo garantisce a Quotidiano Sanità il capo del dipartimento Prevenzione, emergenze sanitarie e ricerca del ministero della Salute, Maria Rosaria Campitiello.
“Si è parlato della eventuale adesione da parte dell’Italia ad un framework contract per l’acquisto del vaccino zoonotico Aflunov - spiega Campitiello, che ha assunto da una settimana anche l'interim della direzione generale Prevenzione dopo l'uscita di Francesco Vaia - ebbene la procedura di acquisto si colloca all’interno di un invito che, a partire dal settembre 2010, il Consiglio Europeo ha rivolto alla Commissione Europea per lo sviluppo di un meccanismo di approvvigionamento comune (Joint Procurement) per gli Stati Membri, con l’obiettivo dichiarato di aiutarli a migliorare il loro potere d’acquisto e a garantire un accesso equo ai vaccini e ai farmaci antivirali, nonché a rafforzare la solidarietà tra loro, per far fronte ad una eventuale emergenza pandemica. Pertanto, la Commissione Europea, nell’ambito del Joint Procurement Agreement Steering Committee, ha invitato gli Stati membri a partecipare ad un Joint Procurement Agreement per l’acquisto del vaccino Aflunov, prodotto dall’azienda Seqirus. I Paesi possono aderire all’acquisto in qualsiasi momento”.
Il vaccino zoonotico, come da scheda tecnica, “è indicato per gli adulti a partire dai 18 anni di età e può essere somministrato sia in fase interpandemica che in quella pandemica per prevenire l’influenza causata dal virus di tipo H5N1. Inoltre, è basato su un ceppo (potenzialmente) cross-reattivo con i principali ceppi zoonotici a rischio pandemico. Rispetto agli altri vaccini pandemici, che richiedono una preparazione accelerata al verificarsi di un evento, questo vaccino è ‘già pronto all’uso’. Al fine di acquisire elementi tecnici utili al percorso decisionale, ho fatto richiesta al Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni-Nitag di un parere tecnico relativo al vaccino Aflunov. Il Piano pandemico influenzale (Panflu) 2021-2023 prevede, infatti, il coinvolgimento del Nitag con l’obiettivo di valutare le tecnologie sanitarie ( Health Technology Assessment) coerentemente con il processo decisionale suggerito dalle linee guida dell’Oms, indicando le evidenze scientifiche che sostengono le decisioni di politica vaccinale, valutando l’attendibilità e l’indipendenza delle fonti utilizzate e verificandone l’assenza di conflitti di interesse”.
“A completare il quadro esposto, a luglio 2022 - conclude - l’Italia ha aderito all’accordo quadro per gli acquisti congiunti, sottoscritto dall’Unione Europea con la Glaxo Smith Kline SPA, che permetterà al Paese di avere, in caso di pandemia, la piena disponibilità di quantitativi predefiniti di un vaccino pre-pandemico a prezzi fissati. Con il fine di dare attuazione a questo framework, il 2 novembre 2022 è stato siglato dal Direttore generale della prevenzione sanitaria pro tempore e dalla Glaxo Smith Kline SPA il contratto specifico, con il quale l’Italia si riserva la disponibilità di acquisto di un quantitativo di dosi di vaccino pre-pandemico in caso di evento pandemico”.
B.D.C.