16 APR - “La sanità non è tema centrale del dibattito politico. Il motivo? C’è una percezione sbagliata della realtà. La comunicazione che è arrivata con la promozione dell’Oms al nostro sistema sanitario prima e con studi e indagini successive dopo, è che la sanità sta benino. Messaggi disorientanti che hanno indotto a pensare che a fronte delle continue emergenze quotidiane che attraversano il Paese, la sanità non lo sia. Di tanto in tanto abbiamo un caso di mala sanità ma sono eventi rari. Qundi alla fine la percezione è appunto che non ci sia una situazione di crisi. Cosa sbagliatissima”.
 
È quanto ha ricordato il presidente della Commissione Affari Sociali di Montecitorio, Pierpaolo Vargiu confrontandosi oggi con i rappresentanti di Cittadinanzattiva.
 
“La sanità non va affatto benino – ha affermato –  lo dico con chiarezza, per questo voglio proporre riforme strutturali. I principi di equità e universalità non sono arrivati a compimento. L’obiettivo di avere una sanità che si somigli dalla Valle d’Aosta alla Basilicata non è stata realizzata. Abbiamo fatto una battaglia per introdurre nella costituzione il principio della garanzia statale. Di un’unica garanzia del diritto alla salute dei cittadini”.
 
 
“Oggi il Ssn non va bene e gli scricchiolii che fanno pensare ad un crollo sono tanti – ha aggiunto – abbiamo un sistema rallentato, studiato per spendere meno, ma non per spendere meno secondo appropriatezza, ma per spendere meno punto. Quello che dobbiamo fare è far crescere il numero di persone che sostengo che il sistema non va bene. E  far crescere tra i politici la consapevolezza di questo. Se la sanità è un bene comune, cerchiamo di ragionarci tutti insieme prima che tutto crolli”.