16 APR - “Dobbiamo essere sempre di essere presenti e consapevoli di quello che accade. Questo genera sempre un’etica della responsabilità. Per questo la presenza sul territorio dei rappresentanti dei cittadini è essenziale. Dobbiamo essere, come ha ricordato Anna Lisa Mandorino, Vicesegretario generale di Cittadinanzattiva sempre più “alle radici dell’erba”. Perché anche se siamo stati così bravi a migliorare le nostre capacitò di cura abbiamo commesso molti errori. Per questo dobbiamo ritornare alla nostra radice effettiva dei nostri comportamenti, ossia la persona”.
Ne è convinto
Francesco Bevere, Direttore generale Agenas che nel corso del suo intervento alla presentazione della campagna di Cittadinanzattiva ha ricordato come sia esenziale il confronto con i cittadini.
“C’è stata negli ultimi 30 anni una crescita esponenziale delle nostre capacità di cura e di innovazione sul piano tecnico-scientifico – ha detto – siamo considerati tra i migliori in Europa, ma questa crescita delle capacità specialistiche del nostro sistema non è stata accompagnata da una crescita altrettanto adeguata delle capacità di accogliere e comunicare con gli assistiti. Un altro errore è stato commesso con le regioni impegnate nei Piani di rientro, poiché sapevamo sin dall’inizio che, rispetto a questa particolare e delicata situazione di disavanzo, sarebbero stati sicuramente privilegiati più gli aspetti di tipo economico-finanziario che la riqualificazione dei servizi ed il rapporto con i cittadini. Il sistema in questo modo ha originato ed ha accentuato le differenze tra le regioni e, quindi, le disuguaglianze, nell’erogazione dei servizi. E in questo scenario, tra l’altro, c’è stato uno scarso coinvolgimento dei cittadini nelle scelte strategiche che riguardano la riorganizzazione dei servizi sanitari. A questo proposito, l’Agenas ha ritenuto di stabilire una forte collaborazione con Cittadinanzattiva, affinché quest’ultima fornisca il suo contributo sui temi del nuovo Patto per la salute che vedono coinvolta l’Agenzia in maniera diretta. Mi auguro che d’ora in avanti si possa stabilire, anche in altre sedi – ha aggiunto – una collaborazione ed una interazione sempre più capillare e proficua con le associazioni dei cittadini, affinché si realizzi una cooperazione concreta su tematiche così rilevanti come la sostenibilità del servizio sanitario pubblico ed il tema delle disuguaglianze in sanità. Ogni decisione su questo tema non può prescindere dal punto di vista dei cittadini”.