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“La mia salute è un bene di tutti”. La campagna del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva
16 APR - Attraverserà tutto il nostro Paese, facendo tappa in 23 diverse città, a partire da Campobasso il 18 aprile 2015 per approdare in Sicilia nel mese di ottobre, la campagna itinerante “Sono malato anch’io – La mia salute è un bene di tutti” promossa dal Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva in occasione del trentacinquennale dalla sua fondazione per ribadire che la salute è un diritto fondamentale (scarica il documento sugli strumenti di comunicazione che saranno utilizzati per la campagna).

La campagna, realizzata con il sostegno non condizionato di ABBVIE, e avrà come partner il portale di crowdfunding “EPPELA”, sarà rappresentata nelle principali piazze per due giorni da una “mostra fotografica” sui diritti dei cittadini, ispirata ai 14 diritti contenuti nella Carta Europea dei Diritti del Malato promossa da Cittadinanzattiva nel 2002, e un grande gazebo personalizzato.

Il tour sosterà in ogni città due giorni. In ogni città saranno organizzati due momenti: uno di piazza, dove i volontari del Tribunale per i diritti del malato saranno a disposizione per distribuire materiale informativo sui diritti, raccogliere suggerimenti e segnalazioni, offrire consigli e consulenza gratuitamente e accogliere chi vorrà diventare “cittadino attivo”. L’altro per un incontro-confronto con i principali attori locali, dal Presidente della Regione alle diverse professioni sanitarie, al fine di agire insieme per il miglioramento delle criticità che saranno segnalate dai cittadini.
Oltre al tema principale, cioè la tutela e il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale pubblico, universale, equo, accessibile e di qualità, la campagna intende infatti toccare i principali problemi che vivono le persone quando hanno bisogno dei servizi sociali e sanitari al livello territoriale e regionale. Per questo le tappe interesseranno prevalentemente città di medio-piccole dimensioni, “perché – spiega il Tdm - sono i territori più penalizzati o considerati sacrificabili in termini di servizi in molte aree del nostro Paese”.

Le questioni che si intendono affrontare con i cittadini e le istituzioni sono varie, e legate ai problemi emergenti o storici dei territori: dall’impatto dell’ambiente sulla salute all’organizzazione dei servizi al di fuori del contesto ospedaliero; dalla equità nella distribuzione dei servizi e dell’accesso tra territori montani e grandi città alla sofferenza mentale; dalle risposte in caso di bisogno di un intervento urgente, all’assistenza per chi ha fragilità o malattie croniche; dalle liste d’attesa ai disagi nei pronto soccorso; dall’attenzione verso la persona che ha bisogno di cura alla trasparenza delle decisioni e il riconoscimento del ruolo dei cittadini nelle scelte, solo per fare alcuni esempi.

Nei gazebo personalizzati che saranno allestiti nelle piazze, oltre alla possibilità di usufruire dell’aiuto degli attivisti del TDM per tutelare i propri diritti, per raccontare della propria esperienza con i Medici di medicina generale rispondendo ad alcune domande, sarà anche possibile sostenere la campagna di comunicazione “mettendoci la faccia” in favore dei diritti delle persone che hanno bisogno di cure e del rilancio del Servizio Sanitario Nazionale pubblico. Nel gazebo sarà infatti ospitato anche un piccolo set fotografico attraverso cui si può diventare protagonisti prestando il proprio volto. L’immagine realizzata sarà immediatamente caricata sul sito www.sonomalatoanchio.org e condivisa sui profili dei social network di Cittadinanzattiva. Su twitter, la campagna sarà caratterizzata dal hashtag #sonomalatoanchio. Attraverso lo stesso sito sarà inoltre possibile sostenere la campagna anche per chi non potrà venire in piazza: un semplice scatto fotografico e ogni persona diventerà protagonista.

Particolarmente significativa sarà poi la tappa di Roma. Il 14 giugno, esattamente 35 anni dopo l’evento che segnò la nascita del Tribunale per i diritti del malato, in Piazza del Campidoglio, e la proclamazione della prima Carta dei diritti del malato. Saranno protagonisti molte delle persone che hanno rappresentato momenti molto importanti nella vita del TDM. Saranno inoltre ricordate le figure di Giovanni Berlinguer, personalità in molte occasioni al fianco del Tribunale in battaglie legate ai diritti, e del giornalista ANSA Francesco Marabotto, prematuramente scomparso lo scorso anno, firma molto nota del giornalismo sanitario e primo segretario del Tribunale per i diritti del malato.

“Il Tribunale per i diritti del malato, insignito nel 2006 della Medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica con questa campagna e mobilitazione delle sue oltre 300 sedi presenti sul territorio intende dare concretezza a parti del messaggio di insediamento del Presidente della Repubblica”, spiega l’associazione. “Da 35 anni, il Tribunale è impegnato affinché i diritti delle persone siano rispettati senza confini, perché la Costituzione sia veramente applicata; perché la salute sia considerata e tutelata come bene comune”.

Tutte le informazioni sulla campagna, le tappe e i principali argomenti sono disponibili sul sito www.sonomalatoanchio.org
 
16 aprile 2015
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