13 APR - “Questa mattina è arrivata una forte denuncia sulla condizione della sanità italiana ed è arrivata dall’autorevole voce del Papa. Bergoglio ha denunciato che nel nostro Paese il ritorno del fenomeno della ‘povertà di salute’ sta assumendo proporzioni preoccupanti, in particolar modo nelle Regioni che pagano condizioni socio-economiche più difficili. Il Pontefice ha giustamente puntato il dito su una piaga del nostro Servizio Sanitario Nazionale: il diritto all’accesso alle cure”. Lo scrivono in una nota congiunta Senatori e Deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali.

“Il Papa – proseguono i Parlamentari M5S – ha perfettamente ragione: nel nostro Paese ci sono ancora troppe persone che non riescono a curarsi, che faticano a permettersi visite ed esami adeguati, che si trovano ad affrontare liste d’attesa interminabili. Tutte queste condizioni fanno sì che in Italia, purtroppo, non sia effettivamente garantito il diritto alla salute di tutti i cittadini, a prescindere dalla loro provenienza geografica o dal loro tenore di vita. Viene meno un diritto sancito dalla Costituzione, peraltro l’unico che la nostra Carta definisce ‘fondamentale’. Si crea, insomma, un’insopportabile sanità per ricchi. Apprezziamo moltissimo le parole di Papa Francesco e speriamo che tocchino le corde giuste, stimolando chi ha la responsabilità di correggere queste storture” concludono i Parlamentari.