Infezioni: identificato metabolita che previene la formazione di biofilm
Un gruppo di ricerca dell’Università della California Riverside ha scoperto una molecola prodotta dalle piante in condizioni di stress – il metabolita MEcPP – in grado di impedire la formazione di biofilm che proteggono i batteri dall’azione di antibiotici e detergenti. La scoperta potrebbe avere implicazioni positive nella lotta alle infezioni batteriche.
13 GEN - Quando sono stressate le piante producono una molecola – il metabolita MEcPP – che impedisce la formazione dei biofilm batterici.
La scoperta – effettuata da un team dell’Università della California Riverside, guidato da
Katayoon Dehesh – potrebbe avere positive conseguenze nel campo della lotta alle infezioni batteriche.
In ambito medico, i biofilm rendono le infezioni più difficili da trattare in quanto formano scudi protettivi per i batteri su dispositivi medici come cateteri o impianti.
Per ancorarsi alle superfici di questi strumenti i batteri sfruttano strutture simili a peli chiamate fimbrie, che sono fondamentali nell’avvio della formazione del biofilm. Le stesse fimbrie aiutano i batteri ad agganciarsi a dispositivi e impianti, dove secernono una matrice protettiva che li protegge da antibiotici e detergenti. Senza fimbrie, dunque, la formazione del biofilm non sarebbe possibile.
Lo studioAttraverso lo screening genetico di oltre 9.000 batteri, il team ha identificato un gene – denominato fimE – che agisce da “interruttore” per spegnere per la produzione di fimbrie. Il gruppo di ricerca ha osservato che il metabolita MEcPP potenzia l’attività di questo gene e aumenta l’espressione di fimE, impedendo ai batteri di produrre fimbrie e formare biofilm. I ricercatori hanno infine scoperto che il metabolita MEcPP ha un effetto particolarmente efficace sul batterio Escherichia coli.
Fonte: Nature Communications 2024