20 FEB - L’invito a prendersi cura “di chi soffre ed è solo, magari emarginato e scartato”, espresso da Papa Francesco in occasione della giornata del malato dello scorso 11 febbraio, è tornato oggi centrale nella Relazione che il presidente della Fnomceo,
Filippo Anelli, ha portato alla IV Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato (
il testo integrale della Relazione). Perché è un invito, ha detto Anelli, “che sollecita le nostre coscienze in un momento storico che vede tre milioni di italiani rinunciare alle cure, a causa di un Servizio Sanitario Nazionale che arranca nell’ assicurare a tutti, secondo il principio di universalità delle cure, l’idonea assistenza”.
Prendersi cura del malato, ha infatti evidenziato il presidente della Fnomceo, “significa anzitutto prendersi cura delle sue relazioni, di tutte le sue relazioni: con Dio, con gli altri – familiari, amici, operatori sanitari, col creato, con sé stesso”. Ed è proprio per raccontare e rilanciare questo incontro, tra medico e persona, della relazione che si instaura nel rapporto di cure, che la Fnomceo ha deciso di istituire anche un Premio letterario dedicato a “Il sollievo dalla sofferenza”, riservato a medici e odontoiatri. “L’obiettivo – spiega Anelli - è quello di far emergere all’interno del rapporto medico-paziente quei sentimenti ed emozioni che sono parte importante dell’umanizzazione delle cure e costituiscono per il medico lo strumento per comprendere la sofferenza”.
Anelli ha quindi voluto rivolgere il proprio saluto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ringraziandolo per “avere sempre sostenuto i medici e i professionisti della salute nella loro attività tesa a rendere esigibile da parte di ogni persona il diritto alla salute. Lo ringrazio per aver consegnato nelle mie mani la Medaglia d’Oro al merito della sanità pubblica attribuita alla nostra Federazione, dedicata da tutti noi, ai colleghi che hanno perso la vita per il Covid e alle loro famiglie”.
In questa giornata in cui si celebra il valore di tutte le professioni sanitarie, per il presidente Fnomceo è stato anche “doveroso esprimere un sentito ringraziamento al Ministro
Orazio Schillaci, al Sottosegretario
Marcello Gemmato, e a tutti i collaboratori del Ministro per l’attenzione dimostrata nei confronti degli operatori sanitari che in più occasioni avevano chiesto una risposa concreta al fenomeno dilagante del ricorso, spesso temerario, alla magistratura penale nei confronti dei sanitari. L’approvazione dell’emendamento, predisposto dal Governo, sullo scudo penale è il frutto dell’impegno del Ministro Schillaci e dei suoi collaboratori e rappresenta una prima ed adeguata risposta al tema più complesso della responsabilità e della colpa medica. Tema su cui sta efficacemente operando la commissione ministeriale presieduta dal Magistrato Adelchi D’Ippolito a cui il Ministro Nordio ha affidato il compito di una revisione della normativa vigente”, ha concluso Anelli.
Sono oltre 200 le opere di narrativa, saggistica, poesia che sono arrivate alla Fnomceo in risposta al bando del Premio Letterario
“Il sollievo dalla sofferenza”.