“Con soddisfazione annunciamo la firma, apposta pochi minuti fa, sul contratto collettivo nazionale: un risultato atteso da quattro mesi. Questo contratto, già ampiamente validato nei contenuti, introduce alcuni importanti cambiamenti per il Dirigente Psicologo, come l’indennità di specificità sanitaria, tempi certi per il conferimento degli incarichi al raggiungimento di 5 anni di anzianità, tutela dei Dirigenti che prestano servizi su più sedi, la possibilità che i residui strutturali del fondo degli incarichi possano essere utilizzati per una rivalutazione, un limite alle ore eccedenti l’orario di lavoro”.
Così Ivan Iacob, segretario generale nazionale dell'AUPI, il sindacato degli Psicologi italiani.
“La firma di oggi rappresenta anche la possibilità di iniziare, al più presto, la prossima contrattazione, quella del triennio 2022-24 - ha sottolineato -. Se questo, come promesso dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, avverrà nei primi mesi del 2024, dopo decenni avremmo la possibilità di confrontarci su un triennio ancora in corso.
Un periodo che ha avuto delle forti ripercussioni inflattive e una fuga generalizzata dal Servizio Sanitario Nazionale da parte dei professionisti. Un primo obiettivo - ha concluso Iacob - sarà sicuramente quello di trovare le risorse per rivalutare l’indennità di Specificità Sanitaria e Medica”.