Payback dispositivi medici. Istituto tavolo tecnico al Mef presieduto da Giorgetti. Primo incontro il 21 marzo
Broya de Lucia (Conflavoro PMI Sanità): “Un passo fondamentale per la tutela delle oltre 4 mila PMI del settore biomedicale e dei 200 mila lavoratori a rischio, oltre che per garantire ai cittadini la continuità nell’accesso a dispositivi essenziali, anche salvavita”
14 MAR - Nasce al Mef un tavolo tecnico sul payback per i dispositivi medici presieduto dal ministro Giorgetti. E' giunta infatti alle Regioni e alle associazioni di categoria la
comunicazione del ministero con la richiesta di indicare i nomi dei rappresentanti delegati a partecipare. “Il 21 marzo al ministero dell’Economia sarà finalmente istituito il Tavolo tecnico di lavoro, presieduto dal ministro Giorgetti, sul payback dispositivi medici. Un passo fondamentale per la tutela delle oltre 4 mila PMI del settore biomedicale e dei 200 mila lavoratori a rischio, oltre che per garantire ai cittadini la continuità nell’accesso a dispositivi essenziali, anche salvavita”, annuncia
Gennaro Broya de Lucia, presidente di Conflavoro PMI Sanità, che parteciperà al Tavolo convocato.
“Da tempo chiedevamo un confronto strutturato su un tema così delicato, che riguarda non solo le aziende ma l’intero sistema sanitario e milioni di pazienti. La costituzione di questo tavolo è un segnale importante, ora ci aspettiamo soluzioni concrete per evitare il collasso di un settore strategico per il Paese. Confidiamo che il governo risolva definitivamente la situazione prima che lo faccia il Tar”, conclude Broya de Lucia.
"Consideriamo un segnale positivo la convocazione da parte del Governo per il 21 marzo al Ministero dell'Economia e delle Finanze per affrontare la questione del payback sui dispositivi medici", dichiara in una nota
Sveva Belviso, presidente FIFO Sanità Confcommercio. "Porteremo le criticità di migliaia di piccole e medie imprese italiane, che ad oggi rischiano il fallimento a causa di questo meccanismo iniquo e insostenibile". “Questo incontro - prosegue - rappresenta un segnale importante, ma auspichiamo che il confronto porti rapidamente a risultati concreti: è necessario rendere inefficace il payback per il passato e bloccare definitivamente un meccanismo che, mentre discutiamo, continua a maturare anche per gli anni in corso, aggravando ulteriormente la situazione delle nostre aziende".
"Confidiamo in una proficua collaborazione con le Istituzioni", continua Belviso. "È nell'interesse di tutti trovare una soluzione equa e sostenibile che tuteli il sistema sanitario, le imprese fornitrici e, soprattutto, i pazienti. Il tavolo tecnico rappresenta un'opportunità imprescindibile per affrontare con pragmatismo una questione che ha ormai assunto carattere di emergenza nazionale". "Il payback - conclude la presidente Belviso - è principalmente una questione di natura politica che ha progressivamente acquisito implicazioni economico-sanitarie e poi giuridiche, pertanto la sua risoluzione non può prescindere da un intervento della classe politica ed essere affidata alle sole aule di tribunale. Confidiamo ora che sia il Governo ad assumersi questa responsabilità”.