I lavori previsti per la Missione salute del Pnrr sembrano procedere in maniera spedita visto che, allo scorso 20 febbraio, oltre il 90% dei cantieri per le Case e gli Ospedali della comunità risultavano attivati o avevano già concluso i loro lavori. Non mancano però differenze a livello territoriale, con le Regioni meridionali che segnano qualche difficoltà e rallentamento in più.
Questo quanto emerso lo scorso 6 marzo a Palazzo Chigi durante la Cabina di regia Pnrr, dedicata alla Missione Salute, presieduta dal Ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione, Tommaso Foti, alla presenza del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, oltre che dei presidenti delle Regioni e dei rappresentanti della Conferenza delle Regioni, per una verifica puntuale dello stato dell’arte degli interventi in sede territoriale.
Durante l’incontro, come dicevamo, è stato presentato in dettaglio lo stato di avanzamento procedurale e finanziario degli investimenti maggiormente attenzionati, quali le Case di Comunità (M6C1I1,1) gli Ospedali di Comunità (M6C1I1.3), gli interventi di riqualificazione e di messa in sicurezza degli edifici per ospedali sicuri (M6C2I1.2), gli interventi di digitalizzazione dei DEA di I e II livello (M6C2I1.1.1) e gli interventi di sostituzione delle grandi apparecchiature più obsolete (M6C2I1.1.2).
Ma vediamo più nel dettaglio l'attuale quadro della situazione.
Case della Comunità. A livello nazionale, al 20 febbraio 2025 risultavano attivati e in parte conclusi il 91% dei cantieri: 943 sui 1038 previsti dal Pnrr. Come dicevamo, risultano più indietro i lavori in Sardegna, Sicilia, Calabria, Molise e Puglia. Un'attenzione particolare è stata dedicata allo stato finanziario, dal momento che risultava impiegato solo il 14.59% del budget messo a disposizione dall'Europa per la costruzione di nuove Case della comunità. Sarà necessario dunque accelerare sull'impiego di tutte le risorse disponibili.
Ospedali della Comunità. Anche in questo caso, al 20 febbraio 2025, risultavano attivati e in parte conclusi il 91% dei cantieri a livello nazionale: 278 sui 307 previsti dal Pnrr. E permangono sempre le differenze con l'andatura più rallentate da parte di alcune Regioni del Sud. Ancora più basso è poi il livello di spesa rispetto al budget a disposizione visto che il dato si ferma appena all'11,51%. Sarà dunque necessario accelerare anche con la spesa dei fondi europei stanziati per la costruzione dei nuovi Ospedali di Comunità.
Verso un ospedale sicuro e sostenibile. In questo caso, il dato sui cantieri per i lavori per la messa in sicurezza degli ospedali (es. lavori per interventi antisismici) che risultano avviati e in parte conclusi raggiungono già il 101%: sono infatti 86 rispetto agli 84 previsti dal Pnrr. Ma, di nuovo, risulta speso solo il 10,71% del budget stanziato dal Pnrr.
Digitalizzazione DEA. Buono lo stato di avanzamento dei lavori per la digitalizzazione dei Dipartimenti di emergenza e accettazione dei pronto soccorso. Avviato o concluso l'82% dei cantieri previsti. Di nuovo, però, resta basso (17,63%) il livello della spesa rispetto al budget europeo messo a disposizione.
Grandi apparecchiature. Per l'ammodernamento del parco tecnologico e digitale siamo, anche in questo caso, all'80% rispetto al target. E il livello di spesa rispetto al budget messo a disposizione sale al 47,73%.
Per attenzionare i lavori e accelerare sia le procedure di spesa che quello dei lavori nei territori rimasti più indietro, il ministero della salute ha inviato alcune note alle Regioni in modo da mantenere sempre alto il livello di attenzione rispetto ai target che dovranno essere raggiunti entro i tempi stabiliti.
Giovanni Rodriquez