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Morbillo in Usa. I casi salgono a 317 fra Texas e New Mexico
Secondo gli esperti i casi potrebbero arrivare a circa 1.200, un aumento di quattro volte, quasi cinque volte rispetto allo scorso anno. Nel 2019, il numero totale di casi di morbillo negli Stati Uniti è stato di 1.274, il più alto mai registrato dal 1992, secondo i dati del Cdc.
19 MAR - I casi di morbillo in Texas e New Mexico sono saliti da 294 a 317 in quattro giorni. Si tratta di una delle più grandi epidemie di morbillo dell'ultimo decennio nel Paese, che ha già superato il conteggio dell'anno scorso di 285 infezioni, secondo i dati dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie degli Stati Uniti.
I casi “potrebbero arrivare a circa 1.200, un aumento di quattro volte, quasi cinque volte rispetto all'anno scorso”, ha affermato alla Reuters Frederic Bertley, immunologo e Ceo del Center of Science and Industry con sede a Columbus, Ohio. Nel 2019, il numero totale di casi di morbillo negli Stati Uniti è stato di 1.274, il più alto mai registrato dal 1992, sempre secondo i dati del Cdc. I casi nella contea di Gaines, in Texas, centro dell'epidemia, sono saliti a 191 martedì scorso, rispetto ai 174 casi del 14 marzo. Finora sono stati ricoverati in ospedale 36 pazienti in tutto lo Stato. Nel New Mexico, i casi sono saliti a 38 dai 35 di martedì scorso. Venerdì, il dipartimento sanitario dell'Oklahoma ha segnalato quattro casi ”probabili” in individui non vaccinati che sono stati esposti alle epidemie in Texas e New Mexico e hanno manifestato sintomi simili al morbillo.
“Possono volerci mesi o un anno per tenere davvero sotto controllo un'epidemia di morbillo”, ha affermato Lisa Lee, epidemiologa delle malattie infettive del Virginia Tech, aggiungendo che il virus può essere tenuto fuori dalle comunità se il 95-99% della popolazione è vaccinato. Un bambino non vaccinato senza patologie pregresse è morto di morbillo in Texas a febbraio, segnando il primo decesso negli Stati Uniti per questa malattia dal 2015. Un altro decesso di un adulto non vaccinato nel New Mexico è ancora sotto inchiesta. Il Cdc ha affermato che il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (Mmr) è lo strumento più importante per prevenire il morbillo, ma a far discutere è la posizione altalenante di Robert Kennedy Jr, segretario della Sanità degli Stati Uniti, in merito proprio alla vaccinazione.
I casi “potrebbero arrivare a circa 1.200, un aumento di quattro volte, quasi cinque volte rispetto all'anno scorso”, ha affermato alla Reuters Frederic Bertley, immunologo e Ceo del Center of Science and Industry con sede a Columbus, Ohio. Nel 2019, il numero totale di casi di morbillo negli Stati Uniti è stato di 1.274, il più alto mai registrato dal 1992, sempre secondo i dati del Cdc. I casi nella contea di Gaines, in Texas, centro dell'epidemia, sono saliti a 191 martedì scorso, rispetto ai 174 casi del 14 marzo. Finora sono stati ricoverati in ospedale 36 pazienti in tutto lo Stato. Nel New Mexico, i casi sono saliti a 38 dai 35 di martedì scorso. Venerdì, il dipartimento sanitario dell'Oklahoma ha segnalato quattro casi ”probabili” in individui non vaccinati che sono stati esposti alle epidemie in Texas e New Mexico e hanno manifestato sintomi simili al morbillo.
“Possono volerci mesi o un anno per tenere davvero sotto controllo un'epidemia di morbillo”, ha affermato Lisa Lee, epidemiologa delle malattie infettive del Virginia Tech, aggiungendo che il virus può essere tenuto fuori dalle comunità se il 95-99% della popolazione è vaccinato. Un bambino non vaccinato senza patologie pregresse è morto di morbillo in Texas a febbraio, segnando il primo decesso negli Stati Uniti per questa malattia dal 2015. Un altro decesso di un adulto non vaccinato nel New Mexico è ancora sotto inchiesta. Il Cdc ha affermato che il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (Mmr) è lo strumento più importante per prevenire il morbillo, ma a far discutere è la posizione altalenante di Robert Kennedy Jr, segretario della Sanità degli Stati Uniti, in merito proprio alla vaccinazione.
19 marzo 2025
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