“Il trasferimento della dispensazione dei farmaci dall’ospedale alle farmacie territoriali, così come previsto dall’ultima legge di Bilancio, rappresenta un’importante novità a beneficio dei cittadini, che consentirà di semplificare l’accesso ai medicinali, con risvolti positivi sulla continuità terapeutica e sull’aderenza alle cure. Ringrazio il Ministro della Salute Orazio Schillaci e il Sottosegretario Marcello Gemmato per aver promosso questo momento di approfondimento e di confronto su un tema di grande rilevanza per i cittadini e per il servizio sanitario”, ha detto Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), a margine dell’incontro odierno sulle novità legislative nell'accesso ai farmaci organizzato dal Ministero della Salute. “La Federazione – prosegue Mandelli – ha da sempre sostenuto l’opportunità di riportare sul territorio i farmaci che non sono riservati all’uso ospedaliero con l’obiettivo di ridurre i costi sociali a carico di pazienti e caregiver. Il documento sulla revisione dei canali distributivi dei farmaci messo a punto insieme alla Società dei farmacisti ospedalieri e le Associazioni di rappresentanza delle farmacie esprime la volontà di tutta la categoria di realizzare, anche sul fronte dell’assistenza farmaceutica, quella sanità di prossimità in grado di dare una risposta concreta ai bisogni reali dei cittadini”.
“Un accesso più facile e veloce ai farmaci essenziali, soprattutto per gli anziani e i fragili e per coloro che vivono nelle aree più interne – continua Mandelli – è un presupposto fondamentale per garantire il diritto alla salute. Inoltre, le malattie croniche richiedono un attento e costante monitoraggio dell’aderenza terapeutica quale fattore chiave per gli esiti clinici. La riorganizzazione della distribuzione dei farmaci – che sarà operativa a seguito della revisione del prontuario farmaceutico da parte di AIFA – evidenzia il valore dell’apporto del farmacista di prossimità nell’accompagnare il paziente cronico nel percorso di cura, rappresentando un punto di riferimento sia per la dispensazione delle terapie farmacologiche che per l’erogazione dei servizi cognitivi come il monitoraggio dell’aderenza terapeutica quale ‘strumento’ finalizzato al benessere del paziente e al controllo della spesa sanitaria”.
“La Federazione conferma il proprio impegno e la disponibilità a collaborare con le istituzioni e a promuovere, anche sul piano culturale, le nuove modalità di accesso al farmaco, con il fine ultimo di garantire una più efficiente gestione delle risorse pubbliche e offrire un migliore servizio per l’assistito”, conclude il presidente FOFI.