15 GIU - “La cittadinanza deve avere chiari i rischi della destrutturazione della sanità pubblica. È un problema che al momento non recepisce perché gli ospedali continuano a funzionale, ma i segnali esistono già. L’ingresso dei medici gettonisti ha infatti già portato a una riduzione della qualità delle cure perché è evidente che un professionista che migra da un ospedale a un altro non può conoscere la struttura in cui si trova ad esercitare come il professionista dipendente. E questo ha un costo in termini di qualità di assistenza”. A dirlo
Alessandro Vergallo, presidente dell’Aaroi Emac.
Si tratta, per Vergallo, di “una deriva pericolosa che non nasce ieri ma è frutto di anni di definanziamento del Ssn”. A preoccupare l’Aaroi Emac è anche la mancanza di attenzione nei confronti del personale, perché “le voci di spesa della sanità sono come i cassetti. Di fatto, senza interventi specifici, anche venisse aumentata la spesa per la sanità, quella sul personale dipendente resterebbe ferma, raggiungendo un valore sempre più basso”.