Sono 1.316 i nuovi casi di Covid registrati in Italia dal 16 al 22 gennaio, in calo rispetto ai 1.481 della settimana 9-15 gennaio. I nuovi decessi passano da 44 a 58. In lieve calo i tamponi (53.232 nell'ultima settimana contro i 54.973 della precedente), stabile il tasso di positività (2,5% vs 2,7%). Sono i dati riportati nel bollettino settimanale pubblicato online dal ministero della Salute. La Lombardia è la regione che in numeri assoluti ha segnalato più casi (593). Le Marche registrano il tasso di positività più alto (48,2%).
Al 22/01/2025 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,8% (1.083 ricoverati), in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (2,0% al 15/01/2025). In lieve aumento l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,5% (40 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,4% al 15/01/2025).
I tassi di ospedalizzazione e mortalità sono più elevati nelle fasce di età più alte (tasso di ospedalizzazione nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 17 e 25 per 1.000.000 ab., tasso di ricovero in terapia intensiva nelle fasce 80-89 anni pari a 1 per 1.000.000 ab. e tasso di mortalità nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 3 e 1 per 1.000.000 ab.).
Diffusione
L’indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati aggiornati al 15 gennaio 2024 e basato sui casi con ricovero ospedaliero, al 14/01/2025 è pari a 0,72 (0,63-0,82), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt=0,81 (0,72-0,91) al 07/01/2025)).
L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 16/01/2025 -22/01/2025 è pari a 2 casi per 100.000 abitanti, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (3 casi per 100.000 abitanti nella 09/01/2025 - 15/01/2025).
L’incidenza settimanale (09/01/2025 - 15/01/2025) dei casi diagnosticati è in diminuzione nella maggior parte delle Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata in Lombardia (6 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Umbria, in cui non sono stati segnalati casi nella settimana di riferimento.
Le fasce di età che registrano il più alto tasso di incidenza settimanale sono 80-89 e >90 anni. L’incidenza settimanale è stabile o in diminuzione in tutte le fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 68 anni, stabile rispetto alla settimana precedente.
La percentuale di reinfezioni è il 37% circa, in leggero aumento rispetto alla settimana precedente.
Varianti
Dati preliminari relativi al mese di dicembre 2024 (al 19/01/2025) evidenziano la co-circolazione di differenti sotto-varianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale. Tra i diversi lignaggi identificati, il ricombinante XEC risulta attualmente maggioritario.