Continua la discesa dei casi Covid in Italia. "Sono 1.896 i nuovi contagi nell'ultima settimana (12-18 dicembre), rispetto ai 2.015 della settimana 5-12 dicembre; i decessi sono 43, erano 44 nella precedente. Lo evidenzia il report settimanale del ministero della Salute. I tamponi riscendono, sono 57.347 rispetto ai 67.589 della settimana precedente, e il tasso di positività risale di pochissimo, passa dal 3% al 3,3. La Lombardia guida le regioni con più casi, seguita dal Lazio e dal Veneto.
Al 18/12/2024 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 2,2% (1.375 ricoverati), stabile rispetto alla settimana precedente (2,1% all’11/12/2024). Stabile anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,6% (55 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,6% all’11/12/2024).
I tassi di ospedalizzazione e mortalità (sono più elevati nelle fasce di età più alte (tasso di ospedalizzazione nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 33 e 62 per 1.000.000 ab., tasso di ricovero in terapia intensiva nelle fasce 60-69, 70-79 e 80-89 anni pari a 1, 2 e 1 per 1.000.000 ab. e tasso di mortalità nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 3 e 7 per 1.000.000 ab.).
Diffusione
L’indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati aggiornati al 18 dicembre 2024 e basato sui casi con ricovero ospedaliero, al 10/12/2024 è pari a 0,87 (0,78-0,96), in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt=0,95 (0,85-1,05) al 03/12/2024).
L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 12/12/2024 - 18/12/2024 è pari a 3 casi per 100.000 abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente (3 casi per 100.000 abitanti nella settimana 05/12/2024 - 11/12/2024).
L’incidenza settimanale (05/12/2024 - 11/12/2024) dei casi diagnosticati è stabile nella maggior parte delle Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata in Lazio (6 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Umbria (0,1 casi per 100.000 abitanti).
Le fasce di età che registrano il più alto tasso di incidenza settimanale sono 80-89 e >90 anni. L’incidenza settimanale è stabile nella maggior parte delle fasce d’età (fig.7). L’età mediana alla diagnosi è di 65 anni, stabile rispetto alla settimana precedente.
La percentuale di reinfezioni è il 39% circa, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente.
Varianti
Dati preliminari relativi al mese di novembre 2024 (al 15/12/2024) evidenziano la co-circolazione di differenti sotto-varianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale. Ancora in crescita la proporzione di sequenziamenti attribuibili al lignaggio ricombinante XEC, attualmente maggioritario.