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Salute mentale. Crescono del 10% le persone assistite sul territorio. Su anche ricoveri e gli accessi in Pronto soccorso. Ma di personale ce n’è sempre meno. Il Rapporto del Ministero
Pubblicato il report annuale che fotografia la situazione dei servizi di salute mentale. Le persone assistite dai servizi specialistici nel corso del 2023  sono state 854.040 contro le 776.829 del 2022. In aumento anche i ricoveri in ospedale. Numeri in crescita anche per le prestazioni erogate (9,6 mln). Stabili i posti letto (9,3 ogni 100 mila abitanti) ma ci sono sempre meno strutture residenziali e semiresidenziali. Per gli antidepressivi spesa convenzionata sempre sui 400 mln. IL RAPPORTO
20 DIC -

Aumentano del 10% le persone assistite dai servizi specialistici nel corso del 2023 che in totale sono state 854.040 contro le 776.829 del 2022, un numero superiore al 2019 prima della pandemia quando gli assistiti erano stati 826.465. In crescita anche gli accessi in Pronto soccorso che sono stati 573.663 contro i 547,477 dell’anno precedenti. In aumento anche i ricoveri in ospedale: nel 2023 si registrano 144.246 dimessi adulti con diagnosi di disturbo mentale. Numeri in crescita anche per le prestazioni erogate nel 2023 dai servizi territoriali che ammontano a 9.601.165 (erano state 9,3 mln nel 2022) con una media di 13,6 prestazioni per utente. Ma a fronte di questi numeri tutti in crescita cala il personale: la dotazione complessiva all’interno delle unità operative psichiatriche pubbliche, nel 2023, risulta pari a 29.114 unità contro le 30.101 del 2022. Stabili i posti letto (9,3 ogni 100 mila abitanti) ma ci sono sempre meno strutture residenziali e semiresidenziali. Per gli antidepressivi spesa convenzionata sempre sui 400 mln. Sono questi alcuni numeri del Rapporto sulla Salute Mentale 2023 appena pubblicato dal Ministero della Salute.

L’utenza
Gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici nel corso del 2023 ammontano a 854.040 unità (mancano i dati della Regione Abruzzo) con tassi standardizzati che vanno 108,5 per 10.000 abitanti adulti delle Marche fino a 325,9 della Liguria (valore totale Italia 169,5). Gli utenti sono di sesso femminile nel 54,5% dei casi, mentre la composizione per età riflette l’invecchiamento della popolazione generale, con un’ampia percentuale di pazienti al di sopra dei 45 anni (67,3%). In entrambi i sessi risultano meno numerosi i pazienti al di sotto dei 25 anni e al di sopra dei 75 mentre la più alta concentrazione si ha nelle classi 45-54 anni e 55-64 anni (45% circa in entrambi i sessi); le femmine presentano, rispetto ai maschi, una percentuale più elevata nella classe > 75 anni (6,7% nei maschi e 10,5% nelle femmine).

Nel 2023 i pazienti che sono entrati in contatto per la prima volta durante l’anno (utenti al primo contatto) con i Dipartimenti di Salute Mentale ammontano a 273.172 unità di cui il 94,7% ha avuto un contatto con i servizi per la prima volta nella vita (first ever pari a 258.694 unità).

Le patologie
I tassi degli utenti trattati per gruppo diagnostico si evidenziano importanti differenze legate al genere. I tassi relativi ai disturbi schizofrenici, ai disturbi da abuso di sostanze e al ritardo mentale sono maggiori nel sesso maschile rispetto a quello femminile, mentre l’opposto avviene per i disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. In particolare per la depressione il tasso degli utenti di sesso femminile è quasi doppio rispetto a quello del sesso maschile (26,4 per 10.000 abitanti nei maschi e 45,9 per 10.000 abitanti nelle femmine).

L’attività dei servizi psichiatrici
Le prestazioni erogate nel 2023 dai servizi territoriali ammontano a 9.601.165 con una media di 13,6 prestazioni per utente. Complessivamente l’81,8% degli interventi è effettuato in sede, l’8,4 a domicilio e il resto in una sede esterna; gli operatori prevalenti sono rappresentati da medici (28,6%) ed infermieri (43,3%). Il 30,7% degli interventi è rappresentato da attività infermieristica a domicilio e nel territorio, il 25,2% da attività psichiatrica, l’11,6% da attività di riabilitazione e risocializzazione territoriale, il 6,7% da attività di coordinamento, il 4,1% da attività di supporto alla vita quotidiana, il 7,2% da attività psicologica-psicoterapica; la quota restante riguarda attività rivolta alla famiglia e attività di supporto. Inoltre le giornate di presenza presso strutture residenziali sono pari a 10.575.255 per 27.768 utenti; la durata media del trattamento a livello nazionale è pari a 1.097,9 giorni. Gli accessi nelle strutture semiresidenziali sono pari a 1.152.686 per 19.052 persone (242,0 accessi per 10.000 abitanti).

L’attività psichiatrica ospedaliera

Dimissioni ospedaliere
Nel 2023 si registrano 144.246 dimessi adulti con diagnosi di disturbo mentale dalle strutture ospedaliere italiane; nel 2023 nei reparti di psichiatria delle strutture pubbliche e private si registrano 1.175.858 giornate di degenza per disturbi psichici con una degenza media di 12,4 giorni. Con riferimento ai Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC), le riammissioni non programmate entro 30 giorni rappresentano il 14,8% del totale delle dimissioni, mentre quelle a 7 giorni rappresentano l’8,4%. Nel 2023 sono stati registrati 4.879 trattamenti sanitari obbligatori nei SPDC che rappresentano il 5,7% dei ricoveri avvenuti nei reparti psichiatrici pubblici (85.615).

Accessi in pronto soccorso
Nel 2023 il numero complessivo di accessi al Pronto Soccorso per patologie psichiatriche ammonta a 573.663 che costituiscono il 3,1% del numero totale di accessi al pronto soccorso a livello nazionale (n = 18.421.877). Il 13,0% del totale degli accessi in Pronto Soccorso per problemi psichiatrici esita in ricovero, di cui più della metà sono accolti nel reparto di psichiatria. Inoltre il 38,6% degli accessi per problemi psichiatrici registra una diagnosi di Sindromi nevrotiche e somatoformi. Il 73,7% del totale degli accessi in Pronto Soccorso per problemi psichiatrici esita a domicilio.

Il consumo dei Farmaci
Sono state considerate le seguenti categorie di farmaco: antidepressivi, antipsicotici e litio erogati in regime di assistenza convenzionata e in distribuzione diretta.

In regime di assistenza convenzionata
Per la categoria degli Antidepressivi la spesa lorda complessiva è di oltre 400 milioni di euro con un numero di confezioni pari quasi a 38 milioni. Per la categoria degli Antipsicotici la spesa lorda complessiva è pari a 84 milioni di euro con un numero di confezioni che supera i 6 milioni. Per la categoria Litio la spesa lorda complessiva è di circa 3,8 milioni di euro con un numero di confezioni pari a 861.927.

In distribuzione diretta
Per la categoria degli Antidepressivi la spesa lorda complessiva è pari a circa 2.780.150,8 milioni di euro con un numero di confezioni pari a 622.354. Per la categoria degli Antipsicotici la spesa lorda complessiva è pari a circa 70 milioni di euro con un numero di confezioni pari a 6,5 milioni. Per la categoria Litio la spesa lorda complessiva è di 45.393 euro con un numero di confezioni pari a 21.064.

Costo dell’assistenza psichiatrica
Con riferimento all’anno 2022 (ultimo anno disponibile) il costo medio annuo per residente dell’assistenza psichiatrica, sia territoriale che ospedaliera, è pari a € 71,9 calcolato dividendo il costo complessivo dell’assistenza psichiatrica per la popolazione adulta residente a fine 2022. Per quanto riguarda l’assistenza psichiatrica territoriale il costo complessivo ammonta a 3.395.179 (in migliaia di euro), di cui 1.464.660 (in migliaia di euro) per l’assistenza ambulatoriale e domiciliare, 397.467 (in migliaia di euro) per l’assistenza semiresidenziale e 1.533.051 (in migliaia di euro) per l’assistenza residenziale. Per quanto riguarda l’assistenza psichiatrica ospedaliera, la remunerazione teorica delle prestazioni di ricovero ospedaliero è nel 2023 pari a 194.056 (in migliaia di euro).

Il personale
La dotazione complessiva del personale all’interno delle unità operative psichiatriche pubbliche, nel 2023, risulta pari a 29.114 unità. Di queste il 17,2% è rappresentato da medici (psichiatri e con altra specializzazione), il 6,9% da psicologi, il personale infermieristico risulta la figura professionale maggiormente rappresentata (41,8%), seguita dagli OTA/OSS con l’11,6%, dagli educatori professionali e tecnici della riabilitazione psichiatrica pari all’8,6% e dagli assistenti sociali con il 4,1%. Il personale part time rappresenta il 5,6% del totale del personale dipendente e il 4,4% del totale del personale ha un rapporto di lavoro a convenzione con il DSM. L’ammontare complessivo del personale che opera nelle strutture sanitarie convenzionate con il Dipartimento di Salute Mentale nel 2023 è pari a 12.692 unità.

Le strutture
Nel 2023 il sistema informativo salute mentale ha rilevato dati di attività di 1.248 servizi territoriali, 1.833 strutture residenziali e 689 strutture semiresidenziali che si riferiscono a circa il 91% dei DSM. Nel 2023 il numero dei SPDC attivi è pari a 315 con complessivi 3.786 posti letto per ricoveri ordinari e 281 posti letto per ricoveri in day hospital; le strutture ospedaliere in convenzione che erogano attività di assistenza psichiatrica sono pari a 17 con un totale di posti letto per degenza ordinaria pari a 623 e a 2 posti per day hospital. Per il totale Italia, l’offerta per i posti letto in degenza ordinaria è di 9,3 ogni 100.000 abitanti maggiorenni.

20 dicembre 2024
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