“Il Covid ha fatto sì che le persone si avvicinassero ancora di più alle farmacie, più di quanto già fossero, perché le farmacie questo tipo di assistenza l’ha sempre garantita. Il maggior bisogno e la situazione emotiva più coinvolgente hanno fatto reso ancora più chiaro il ruolo dei nostri presidi, che hanno anche pagato il loro prezzo per il fatto di essere in prima linea. Forse la farmacia è stata sempre data un poco per scontata, poi ne è emerso il ruolo chiave”. Lo ha affermato Marco Cossolo, presidente di Federfarma, intervenendo alla presentazione della ricerca Ipsos sul ruolo e la percezione dei farmacisti fra gli italiani, su iniziativa della Federazione nazionale degli Ordini dei farmacisti (Fofi).
“Speriamo che questo sia mantenuto a memoria – ha proseguito - ma penso di sì, dati i provvedimenti che si stanno susseguendo. Preoccupa un poco che una quota di farmacisti non conosca ad esempio il DM77”, che riconosce alle farmacie convenzionate con il SSN il ruolo di presidi sanitari di prossimità e assegna loro nuove funzioni. In più, “la recente mozione all’odg della Camera sul rilancio del Ssn, con due relatori dei due principali partiti politici, assegna alla farmacia un ruolo centrale. Ce l’abbiamo fatta a farlo capire ai politici, vediamo ora cosa succederà”.