“Io penso che la consapevolezza del proprio ruolo rappresenti il primo passaggio per percorrere nuove strade. E la consapevolezza che emerge dai dati di questa indagine mostra dei professionisti che sono inseriti in una rete, di cui sono una parte importante. Il fatto che la categoria si senta radicata e sia consapevole di questo ruolo è un messaggio positivo che aiuta chi è chiamato a programmare, che sa di poter contare” sulle farmacie. E’ quanto evidenziato da Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), partecipando alla presentazione della ricerca Ipsos sul ruolo e la percezione dei farmacisti fra gli italiani, su iniziativa della Federazione nazionale degli Ordini dei farmacisti (Fofi).
“Che il servizio offerto dalla farmacia si collochi all’interno di un sistema che parla di prossimità declinandola ora attraverso atti normativi – ha sottolineato - è il primo passaggio per affermarne il ruolo all’interno del sistema. Dobbiamo cucire attorno al bisogno di salute del cittadino una serie di professionisti e di servizi tra loro integrati, che siano complementari. Dobbiamo condividere informazioni, creare rete, fare in modo che questa complementarietà si declini in modo efficiente. Ora c’è molta attenzione, ad esempio, sulle liste d’attesa, ma dobbiamo pensare anche al ruolo che hanno la prevenzione e la promozione della salute, e la farmacia fa un attento orientamento in questo senso. Questo permette di intercettare anche problemi nella compliance delle cure, di evitare effetti indesiderati, tutti elementi preziosissimi, non immediatamente evidenti, ma essenziali per una corretta risposta ai bisogno di salute: un professionista riconosciuto che ti da consigli sugli stili di vita è un passaggio molto importante nei centri più piccoli che hanno un problema di servizi, ma, credetemi, anche nelle grandi città. Creare una cinta attorno alla persona e ai suoi bisogni di salute è la sfida dei prossimi anni, dobbiamo realizzarla, e sappiamo che uno dei protagonisti sa di esserlo e sa dove vuole andare. L’Iss è disponibile a collaborare”.