Uno strumento innovativo, basato sui dati in tempo reale del sistema informativo dell'Ue sulle sperimentazioni cliniche, offre maggiore trasparenza e facilità di accesso alle informazioni sulle sperimentazioni in corso. Con queste parole la Società Italiana di Farmacologia-SIF accoglie con favore la nuova mappa delle sperimentazioni cliniche dell'Ue lanciata dall’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema).
Grazie a questa piattaforma, pazienti, operatori sanitari e ricercatori possono ora individuare facilmente gli studi clinici attivi in base alla condizione medica e alla localizzazione geografica. Il database fornisce informazioni dettagliate sulla fase della sperimentazione, i criteri di idoneità, le sedi di svolgimento e i contatti dei ricercatori, facilitando l’accesso a opportunità di ricerca rilevanti. La ricerca scientifica è il motore dell’innovazione in medicina e farmacologia. Ogni studio clinico rappresenta un tassello fondamentale per sviluppare nuove terapie, migliorare l’efficacia dei trattamenti e garantire ai pazienti le migliori opzioni di cura disponibili. Rendere più accessibili e visibili queste sperimentazioni significa rafforzare il legame tra scienza e società, creando nuove opportunità per il progresso medico e per il benessere collettivo.
Il presidente della Società Italiana di Farmacologia, Armando Genazzani, ha commentato: “La buona notizia è che l’Ema ha sviluppato un bellissimo strumento per individuare dove si svolgono i trial clinici. La seconda buona notizia è che guardando la cartina, l’Italia non è messa così male rispetto ad altri paesi. La notizia meno positiva è che l’Europa centrale (paesi come il Belgio, l’Olanda e la Germania) ha una densità di studi clinici nettamente superiore a noi. Gli studi clinici portano conoscenze, opportunità per i pazienti e ricchezza: è fondamentale lavorare insieme per aumentare la nostra attrattività, anche in considerazione del peso che abbiamo, invece, come mercato”. La Sif ribadisce il proprio impegno nel supportare tutte le iniziative che promuovono la ricerca clinica, la trasparenza e la partecipazione dei pazienti ai progressi scientifici.