Cannabis terapeutica. Iss: solo una segnalazione di sospetta reazione avversa nell’ultimo semestre 2024
Pubblicata la relazione semestrale luglio-dicembre 2024 del sistema di sorveglianza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. La segnalazione è stata ritenuta “non classificabile” e riportata come “farmaco inefficace”, presumibilmente il dolore associato alla fibromialgia non era scomparso.
Nel primo semestre 2024 i casi segnalati di sospetta reazione avversa erano stati 2.
30 GEN - Dal 1° luglio al 31 dicembre 2024 è arrivata al Sistema di sorveglianza delle sospette reazioni avverse a prodotti di origine naturale coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) una sola segnalazione di sospetta reazione avversa associata a uso medico di cannabis (erano state due 2 nel semestre precedente). Lo rende noto l’Iss.
La segnalazione è stata valutata secondo le modalità previste dal sistema di fitosorveglianza e la correlazione causale è stata ritenuta “non classificabile”. La segnalazione, in particolare, è riportata come “farmaco inefficace”, presumibilmente il dolore associato alla fibromialgia, motivo per cui è stato assunto il prodotto galenico, non era scomparso.
“I fattori che possono aver determinato il ridotto o assente effetto del preparato – spiega l’Iss - sono diversi, a partire dal grado di severità della condizione clinica preesistente fino all’eventuale assunzione o meno di altri farmaci in Add-On (informazione assente nella segnalazione). La mancanza di efficacia potrebbe anche essere dovuta alle tempistiche di assunzione del preparato. Infatti, in base alle informazioni riportate nella segnalazione, la data di reazione risale ad agosto 2024 mentre il medicinale galenico risultava assunto da marzo ad aprile 2024 e pertanto, al momento della reazione il medicinale era stato interrotto già da diversi mesi. Inoltre, seppur viene indicato un contenuto di FM2 tra il 5% e l’8%, non è stato possibile confermare tale composizione e contenuto”.