Zika. Oms, anomalo boom di casi in India nel 2024, in Maharashtra aumentati 7 volte
Sono 151 i casi registati nel 2024 in tre Stati dell’India, nel solo Maharashtra 140. Nessun caso segnalato di microcefalia e sindrome di Guillain-Barré associati. Dall’Oms raccomandazioni per evitare il contagio del virus, che si trasmette tramite la puntura di una zanzara infetta ma anche dalla madre al feto, tramite rapporti sessuali, trasfusioni di sangue e trapianti di organi.
30 GEN - Tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024 sono stati segnalati 151 casi di malattia da virus Zika (ZVD) da tre stati in India (Gujarat, Karnataka e Maharashtra). Lo Stato del Maharashtra ha segnalato da solo 140 casi, con un aumento di 7 volte rispetto al triennio precedente, quando erano stati segnalati un caso nel 2021, tre nel 2022 e 18 nel 2023. Gli stati del Karnataka e del Gujarat hanno segnalato rispettivamente dieci e un caso nel 2024. Nessuna segnalazione, comunque, di microcefalia e/o sindrome di Guillain-Barré associati a questo focolaio. A riferirlo è l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), che diffonde anche una serie di raccomandazioni per ridurre il rischio di contagio del virus, che viene trasmesso agli esseri umani tramite la puntura di una zanzara Aedes infetta, ma può essere trasmesso anche dalla madre al feto durante la gravidanza e tramite rapporti sessuali, trasfusioni di sangue e prodotti sanguigni e, possibilmente, tramite trapianto di organi. “Non esiste un trattamento specifico disponibile per l'infezione o la malattia da virus Zika”, spiega l’Oms.
Il virus Zika è un virus trasmesso dalle zanzare, identificato per la prima volta in Uganda nel 1947 in una scimmia macaco Rhesus (l'India ha segnalato il suo primo caso di Zika nello Stato del Gujarat nel 2016) e prove di infezione e malattia negli esseri umani sono state segnalate in altri paesi africani negli anni '50. Nella maggior parte dei casi, spiega l’Oms, l'infezione da ZIKV è asintomatica o lievemente sintomatica e di breve durata. Tuttavia, l'infezione durante la gravidanza è associata a un rischio di microcefalia e altre malformazioni congenite nei neonati, nonché di parto pretermine e aborto spontaneo. Alcuni adulti e bambini infetti da ZIKV possono sviluppare complicazioni neurologiche tra cui sindrome di Guillain-Barré, neuropatia e mielite.
Il virus Zika può causare grandi epidemie, in particolare quando introdotto in popolazioni immunologicamente fragili, mettendo sotto pressione i sistemi sanitari per via delle attività di sorveglianza, gestione dei casi e test diagnostici di laboratorio differenziali per distinguere i casi di Zika da altre malattie trasmessi da zanzare concomitanti come dengue e chikungunya.
Mettere in campo azioni per proteggersi dalle punture di zanzara (vestiti, zanzariere, repellenti..) diventa quindi una fondamentale misura di prevenzione. Le zanzare Aedes si riproducono in piccole raccolte d'acqua all'interno e intorno alle case, alle scuole e ai luoghi di lavoro. È importante eliminare questi siti di riproduzione delle zanzare con metodi appropriati, tra cui coprire i contenitori di stoccaggio dell'acqua, rimuovere l'acqua stagnante nei contenitori di contenimento dell'acqua come vasi e fioriere e pulire la spazzatura, i contenitori inutilizzati e gli pneumatici usati. Le autorità sanitarie possono eventualmente consigliare l'uso di larvicidi e insetticidi per ridurre le popolazioni di zanzare e la diffusione della malattia.
L’Oms raccomanda, inoltre, che uomini e donne sessualmente attivi ricevano una consulenza corretta sull'infezione e che venga sia disponibile una gamma completa di metodi contraccettivi anche allo scopo di poter fare una scelta informata su se e quando rimanere incinte per prevenire possibili esiti avversi per la gravidanza e il feto. Uomini e donne devono inoltre essere informati sul possibile rischio di trasmissione sessuale del virus Zika durante i tre mesi in caso di infezione nota o due in caso di infezione presunta, e devono essere informati sull'uso corretto e costante del preservativo o sull'astinenza durante quel periodo di tempo per prevenire l'infezione da virus Zika tramite trasmissione sessuale.
Nessuna restrizione raccomandata invece, da parte dell’Oms, per quanto riguarda i viaggi e le attività commerciali con l'India in base alle informazioni attualmente disponibili.