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Stagione influenzale. Europa verso i livelli pre pandemici. Il report Ecdc 2022/2023
Si evidenzia anche una riduzione ≥27% e ≥50% dell’insorgenza della malattia tra i destinatari del vaccino antinfluenzale di tutte le età per l’influenza A e B.  Segnalati pochissimi virus influenzali con resistenza antivirale IL REPORT
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La stagione influenzale 2022/2023 ha segnato il ritorno dell’attività del virus dell’influenza a livelli quasi pre-pandemici nei paesi dell’UE/SEE. Una stagione caratterizzata da un inizio anticipato dell’epidemia stagionale e da un picco anticipato di positività rispetto alle quattro stagioni precedenti.

Questa la fotografia scattata dall'ultimo Report Ecdc 2022/2023.

La percentuale di campioni positivi ha raggiunto il picco del 42% nella settimana 51/2022, seguita da una diminuzione fino alla settimana 4/2023, quando ha raggiunto il 22% di positività prima di risalire per fluttuare intorno al 28% di positività tra la settimana 5-12/2023. La soglia di <10% di positività è stata superata nella settimana 17, indicando la fine dell’epidemia di influenza stagionale.

Complessivamente, i virus dell’influenza A(H3N2) dominavano nei campioni di cure primarie sentinella, tuttavia sono state osservate circolazioni più elevate di virus A(H1N1)pdm09 (dalla settimana 50/2022) e di virus di tipo B (dalla settimana 2/2023). Nei campioni non-sentinella, A(H3N2) dominava sui virus A(H1N1)pdm09. Entrambi i virus dell’influenza di tipo A e di tipo B sono stati rilevati in pazienti ricoverati in terapia intensiva e in altri reparti, con l’influenza di tipo A il tipo dominante. Allo stesso modo, i virus dell’influenza di tipo A sono stati dominanti tra i pazienti SARI. 

La maggior parte dei virus influenzali geneticamente caratterizzati rientrava nei cladi dei componenti del vaccino raccomandati. Le stime provvisorie sull’efficacia del vaccino per la stagione 2022-2023 sono state riportate dalla rete multinazionale Ecdc Vaccine Effectiveness, Burden and Impact Studies (Vebis), con dati raccolti da 16 paesi europei dal 3 ottobre 2022 al 31 gennaio 2023. Questi risultati intermedi indicano una riduzione ≥27% e ≥50% dell’insorgenza della malattia tra i destinatari del vaccino antinfluenzale di tutte le età per l’influenza A e B, rispettivamente durante la stagione influenzale 2022-2023. Sono stati segnalati pochissimi virus influenzali con resistenza antivirale.

07 luglio 2023
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