In tutto vengono ripartiti tra le Lazio, Piemonte, Puglia, Lombardia, Emilia Romagna, Sicilia, Veneto, Umbria e Campania un totale di 36 mln per il triennio 2018-2020 per l’avvio della sperimentazione di prestazioni e funzioni assistenziali erogati dalle farmacie con oneri a carico del Ssn.
IL DOCUMENTO
04 MAR - Sbarca nella Conferenza Stato-Regioni del 7 marzo il decreto del Ministero della Salute con il riparto complessivo dei 36 mln per il triennio 2018-2020 per le 9 regioni che sperimenteranno le prestazioni e le funzioni assistenziali erogati dalle farmacie con oneri a carico del Ssn, la cosiddetta Farmacia dei servizi.
Ricordiamo che le risorse furono stanziate nella Legge di Bilancio 2018 e a in seguito furono indicate le 9 regioni che avvieranno la sperimentazione: nel 2018 (Lazio, Piemonte e Puglia), nel 2019 (Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia) e nel 2020 (Veneto, Umbria e Campania). L’ultima versione del decreto tiene conto delle modifiche richieste dalle Regioni che proponevano il riparto complessivo dei 36 mln in favore di tutte e 9 le Regioni in base alla quota di accesso al Fsn.
Ed ecco che quest’ultima versione del decreto del Ministero stabilisce i criteri del riparto:
- per il 2018, vengono stanziati 6 milioni. Una somma che sarà ripartita tra Lazio, Piemonte e Puglia sulla base della quota capitaria di accesso al Fondo sanitario 2018;
- per il 2019 vengono stanziati 12 mln. Di questi il 25% (3 mln) andrà alle Regioni che hanno iniziato la sperimentazione nel 2018 mentre il restante 75% (9 mln) verrà destinata a Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia sulla base della quota di accesso al Fondo sanitario 2018;
- per il 2020 sono previsti 18 mln che verranno ripartite tra tutte e 9 le Regioni.
L.F.