La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Salute Nicoletta Veri, ha approvato una delibera con cui dà l’avvio alla sperimentazione dei Nuovi Servizi nella Farmacia di Comunità, dando piena attuazione all’Accordo stipulato in sede di Conferenza Stato-Regioni. La farmacia dei servizi, evoluzione dell’attività professionale nell’ambito delle cure primarie, ricorda una nota della Regione Abruzzo, nasce dalla volontà di ampliare i servizi territoriali, anche nell’ottica di fornire servizi sanitari di prossimità, favorendo la deospedalizzazione della sanità.
“Siamo di fronte ad una nuova frontiera dell’assistenza sanitaria – ha dichiarato l’assessore Verì – poiché, dopo la fase emergenziale legata al Covid, la rete delle farmacie disseminate sul territorio è ora percepita in maniera diversa dai cittadini avendo assunto un ruolo di hub territoriale del sistema sanitario e rappresentando un primo presidio a servizio degli stessi cittadini. Avviare questa sperimentazione – ha proseguito l’assessore – non solo consentirà di ottimizzare le risorse disponibili ma anche di andare a colmare delle lacune soprattutto nelle aree interne dove la risposta assistenziale in termini di prestazioni erogate è da sempre più complessa”.
Le prestazioni delle farmacie dei servizi, trattandosi di fase sperimentale, saranno finanziate con fondi ministeriali dedicati e gratuite per i cittadini sino a concorrenza della somma assegnata alla regione Abruzzo. Le risorse a disposizione della Regione Abruzzo per questa sperimentazione ammontano ad 1 milione 239mila euro. È stato, pertanto, elaborato un articolato cronoprogramma delle attività per la realizzazione dei nuovi servizi nelle farmacie convenzionate.
“Alle sperimentazioni – ha spiegato l’assessore Veri- verranno invitate a partecipare tutte le farmacie regionali e l’auspicio è che aderisca al progetto almeno il 50% delle 542 farmacie attualmente operanti sul territorio. Le farmacie aderiranno su base volontaria – ha proseguito l’assessore – ma verranno organizzati degli incontri di presentazione progettuale e di individuazione di ulteriori spunti per migliorare le attività che potranno essere messe in atto a supporto dei percorsi di presa in carico attivati a livello delle ASL”.
Nello specifico, il cronoprogramma della sperimentazione regionale, predisposto tenendo conto delle linee di indirizzo nazionali 2019, riguarda le seguenti attività:
• servizi cognitivi: monitoraggio dell’aderenza alla terapia, ricognizione della terapia farmacologica, indicazioni al paziente sulle corrette modalità di assunzione di farmaci e rilevazione sospette reazioni avverse ai trattamenti farmacologici nella BPCO;
• analisi di 1° istanza: servizi di telemedicina ( Holter Pressorio, Holter Cardiaco, ECG);
• supporto allo screening del sangue occulto nelle feci
• vaccinazioni anti SARS-CoV-2/COVID-19: somministrazione di vaccini contro il coronavirus.
Verrà data massima divulgazione ai protocolli approvati ed i cittadini saranno informati dalle proprie farmacie sui servizi offerti, cui si potrà accedere gratuitamente.
Il cronoprogramma approvato in Giunta prevede l’avvio delle attività previste per ciascun servizio oggetto di sperimentazione entro il mese di luglio, previa adesione delle farmacie presenti sul territorio e si concluderà il 31 dicembre prossimo