04 GIU - Nel direttivo di Federsanità ANCI dello scorso marzo si è dato l'avvio all'Atelier "L. 190/2012 – il contrasto della corruzione nella sanità pubblica". L'Atelier è una modalità di lavoro che mira ad analizzare, approfondire e individuare alcune idee che possono essere di grande aiuto nell'affrontare temi fin qui poco esplorati o laddove le specificità del settore del sistema sociosanitario richiedano approcci complessi e difficilmente standardizzabili. Gli Atelier Federsanità ANCI pongono la propria attenzione su aspetti di tipo organizzativo-gestionali, e/o su aspetti economico finanziari, mettendo in evidenza come l'agire delle Aziende della sanità pubblica e gli Enti che direttamente o indirettamente intervengono nella programmazione e nell'offerta di servizi sociosanitari e sociali richieda un’impostazione nuova, non mutuabile semplicemente dal sistema privato.
L'esigenza delle Aziende del SSN e dei Comuni, che ha portato all’avvio dell’Atelier e rimarcata nel direttivo di Federsanità ANCI, risponde sia alla necessità di essere preparati agli obblighi normativi (e non solo della L. 190), ma soprattutto a diffondere un approccio culturale che metta la lotta alla corruzione come uno degli obiettivi strategici degli Enti pubblici. Cercare di offrire una dimensione della corruzione in sanità è certamente complesso. Uno studio di Leys e Button del 2013 a livello europeo stima il tasso medio di corruzione e frode in sanità al 5,6% dell’intera spesa pubblica, con un intervallo che varia tra il 3,3 e il 10%. Per la sanità italiana, che vale circa 110 mld. di €/anno, questo si tradurrebbe in circa 6 mld. di €/anno. Un’indagine di Eurobarometro, sempre del 2013, evidenzia che nella percezione dei cittadini, la sanità ha al proprio interno diverse aree corrotte o facilmente corruttibili (in particolare i servizi che seguono le gare e gli appalti). Il 40% degli italiani intervistati (il 30% media UE) ritiene che la corruzione sia diffusa tra coloro che lavorano nel settore della salute pubblica, percentuale che sale al 59% per i funzionari che aggiudicano le gare d'appalto. Dati questi che evidenziano la necessità per gli Attori del sistema di affrontare il tema con uno spirito che non sia semplicemente di risposta a obblighi di legge, ma che sia utile ad impostare un approccio nuovo nella gestione (e conseguentemente nell’organizzazione) degli Enti che perseguono interessi pubblici. Non va dimenticato, per dirla con le parole di Trasparency, “La sanità è probabilmente il settore in cui i cittadini, specie i più deboli, pagano, anche con la vita, i costi altissimi della corruzione”.
L’obiettivo dell’Atelier Federsanità ANCI è in primo luogo cercare di conoscere le caratteristiche e le peculiarità dei fenomeni di corruzione. A differenza di quanto si ritenga, gli episodi di corruzione, intesi come atti di violazione della legge, come il pagamento di tangenti, cioè la corruzione definita come “abuso del potere per fini personali”, hanno un loro peso fisiologico (purtroppo) in tutti i comparti della Pubblica Amministrazione e questi vanno combattuti con forza e determinazione. Invece, sono gli episodi di corruption (violazione di principi etici che, sebbene non sempre perseguibili per legge o, addirittura tollerati, permessi o sanciti generano inefficienze, perdite di efficacia e di qualità del servizio) che portano, oltre a evidenti danni qualitativi ed economici, inefficienze, disfunzioni e sprechi, ad aberrazioni morali e generano la rottura dei rapporti fiduciari all’interno e verso l’esterno del nostro SSN.
Un secondo obiettivo dell’Atelier Federsanità ANCI è quello di rivedere le strategie complessive delle Aziende del SSN in chiave non tanto di risposta formale quanto di reingegnerizzazione dei processi di produzione e di erogazione dei servizi sanitari. L’atto di corruzione è l’effetto di un “pezzo” dell’organizzazione che non ha sviluppato un sistema di controlli e verifiche sistematiche. Estendere l’analisi anche alla corruption rappresenta lo sforzo del sistema aziendale di costruire un sistema trasparente sia nei meccanismi organizzativi sia nei valori che spesso non sono percepiti nella loro interezza da tutta l’organizzazione.
La sfida rappresentata dalla lotta alla corruzione e alla corruption evidenzia che nelle Aziende della Sanità pubblica nonché nelle aree dell’offerta di servizi sociali e sociosanitari combattere sprechi, disfunzioni e inefficienze è possibile. Ma sia le ASL/AO sia i sistemi di offerta sociosanitaria e sociale devono però dotarsi degli strumenti di controllo appropriati e, soprattutto, di una volontà manageriale compatta e impegnata a raggiungere quell’obiettivo e sostenuta dall’appropriata professionalità.
Vincenzo Panella
Coordinatore Atelier Federsanità ANCI “Osservatorio L. 190/2012”
Delegato Federsanità ANCI per la Formazione e i Rapporti Istituzionali
Direttore Generale ASL Roma D