"La grande novità del nuovo Piano pandemico è che ha una durata quinquennale, sarà quindi valido fino al 2029. Abbiamo poi allargato a più patogeni, quindi a diversi virus respiratori, non è solo la sorveglianza dell'influenza. E' un piano robusto scientificamente, condiviso con gli organi tecnici, tra cui Istituto superiore di sanità, Agenas, Aifa, ma anche con le Regioni che poi devono operativamente applicarlo". A raccontare all'Adnkronos Salute le specificità del Piano appena trasmesso alle Regioni è Maria Rosaria Campitiello, a capo del Dipartimento della Prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del ministero della Salute, che ha siglato il documento.

"E' un piano che si basa essenzialmente sui principi di ragionevolezza, precauzione e proporzionalità", spiega Campitiello. Inoltre, il documento "non è una fotocopia del precedente. Abbiamo recepito tutte le raccomandazioni internazionali e gli ultimi aggiornamenti. Ci è voluto tempo anche perché aspettavamo la copertura finanziaria, che c'è: fino al 2027 sono stanziati oltre 300 milioni di euro. E' un piano che ci consente di agire presto, di prevenire e non di agire solo in emergenza come è accaduto nell'ultima pandemia", conclude Campitiello, ribadendo l'importanza del metodo utilizzato che "permea tutte le fasi del piano".