“Pensavo che il governo avesse capito che una delle prime emergenze di questo Paese sono le liste d’attesa, che non fosse possibile fare propaganda sulla pelle delle persone, che il decreto potesse essere la risposta alla frettolosa e scellerata approvazione dell’autonomia differenziata. Ma appena abbiamo avuto a disposizione i testi, abbiamo subito capito che si trattava di una scatola vuota, senza i finanziamenti annunciati in pompa magna in conferenza stampa o il superamento del tetto per l’assunzione del personale. Una scatola riempita di cose che non fanno che peggiorare la situazione, perché si toglie qualsiasi vincolo di controllo sul privato convenzionato e si lascia campo libero al precariato del personale sanitario. Vorrei chiedere alla maggioranza come si fa ad abbandonare i cittadini in questo modo, nel loro momento di maggiore difficoltà, quello della malattia. Questo governo tradisce i cittadini e il personale sanitario, quei medici e infermieri che tutti abbiamo chiamato ‘eroi’ durante la pandemia. Spesso si dice che tutte le forze politiche sono uguali, ma io sono orgogliosa di far parte dell’unica che ha investito veramente nella sanità pubblica. Abbiamo messo 13 miliardi in due anni, più 16 nel PNRR e se oggi abbiamo il Fondo sanitario nazionale più ricco di sempre è grazie alle risorse che abbiamo stanziato noi, non certo grazie ai tre miliardi di questo governo, che non bastano nemmeno a coprire l’aumento dei costi”.
Lo dichiara in Aula Mariolina Castellone, senatrice del Movimento 5 Stelle e Vicepresidente del Senato, intervenuta a Palazzo Madama in occasione della discussione generale sul decreto liste d’attesa.
“Avevamo proposto di aumentare le risorse – prosegue Castellone –, perché le risorse ci sono. Basta non scegliere di spenderle per un F-35, che costa quanto 3mila posti letto in terapia intensiva, o per un sottomarino, che vale mille ambulanze. Basta colpire gli extraprofitti o i sussidi ambientalmente dannosi o avere il coraggio di fare una tassa di scopo sul tabacco, come fatto in Francia, ma forse erano lobby troppo potenti perché questo governo si mettesse contro di loro. L’esecutivo preferisce trasformare la sanità in un bene di lusso, mentre per noi è inaccettabile che ci sia qualcuno che accumula risorse sulle spalle del SSN, o continuare a foraggiare il privato con risorse sottratte alla sanità pubblica. Fa tutto parte dello smantellamento sociale perseguito da questa destra, per la quale la guerra diventa missione di pace, la trasformazione della salute in una merce diventa efficientamento, la precarizzazione del lavoro diventa flessibilità, lo sfruttamento diventa fortuna di avere un lavoro, le misure di sostegno ai più fragili diventano un privilegio. Togliendo il diritto alla salute il governo toglie alle persone la cosa più improntate: la dignità. Noi però continueremo a ricordare ai colleghi della maggioranza che la salute dei cittadini non è solo una cosa che hanno il dovere di garantire, ma è il diritto più sacro sancito dalla Costituzione” conclude Castellone.