Dal primo aprile entrerà in vigore il nuovo tariffario per esami e visite negli ambulatori privati accreditati con il Servizio sanitario nazionale, accompagnato da molte polemiche per il ribasso dei prezzi che gli operatori considerano impossibili. Il problema "è ovviamente rendere sostenibile il sistema". Per questo "ci stiamo interrogando su come farlo acquisendo e trovando fonti di finanziamento, ma soprattutto cercando di andare incontro a un pezzo della nostra economia che dà servizi sanitari ai cittadini". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, a margine dell'incontro 'Farmaco accessibile: novità legislative', oggi al ministero di Lungotevere Ripa. Quella delle tariffe, ha aggiunto, "è una questione che abbiamo ereditato dai Governi passati e per la quale servono soluzioni".
"Stiamo cercando, quindi, di porre di medio a quanto abbiamo ereditato. Vogliamo evitare tutti i rischi annessi e connessi", ha sottolineato Gemmato, anche quelli legati, per esempio, alla tutela dell'occupazione del personale degli ambulatori che denunciano di non riuscire più a sostenere i costi. "Ma, ovviamente - ha concluso il sottosegretario - a noi interessa prioritariamente la cura del cittadino, poniamo al centro sempre la salute. Insieme a questo, evidentemente, dobbiamo evitare che si abbiano, o si possano avere, nuove criticità, nel nostro comparto, di carattere economico".