“Dopo le battaglie portate avanti dalla Uil-Fpl e lo stato d’agitazione indetto, il Dl Inps ha ottenuto la fiducia alla Camera, un passo fondamentale per la fine della condizione di precarietà delle lavoratrici e dei lavoratori della ricerca sanitaria. Un risultato fortemente voluto, che è andato a colmare una storica lacuna: vengono finalmente risolte le criticità di una particolare categoria di lavoratori, che comprende biologi, chimici, fisici, farmacisti, statistici, ingegneri, data manager, grant officer, infermieri, tecnici e tanti altri lavoratori che non hanno avuto diritto a contributi pensionistici, ferie, congedi parentali, maternità, Tfr".
"La Uil Fpl aspetta ora il via libera definitivo dal Senato che, siamo certi, riconosca agli Istituti di ricovero a carattere scientifico un ruolo di eccellenza italiana che va tutelata e preservata. Ricerca, prevenzione, diagnosi e cura delle patologie, anche le più rare, sono essenziali per il nostro sistema sanitario. L'assistenza che offrono è altamente specializzata e non possiamo in alcun modo farne a meno. La loro attività è fondamentale e non può essere precaria. La salute prima di tutto."