11 GEN - Fifo Sanità Confcommercio (Federazione Italiana Fornitori Ospedalieri) accoglie con soddisfazione l'approvazione del Dl Sanità, con oggetto la proroga del payback applicato ai dispositivi medici al 30 aprile, ma chiede con “massima urgenza” l'istituzione di un tavolo tecnico “per il superamento della norma per evitare, altrimenti, una crisi imminente del settore e dell'intero Sistema Sanitario Nazionale”. È quanto si legge in una nota diramata dalla Federazione a margine del Consiglio dei Ministri di ieri.
Fifo Sanità Confcommercio, infatti, sottolinea e ribadisce “l'assoluta estraneità delle aziende fornitrici di dispositivi medici in merito a eventuali sforamenti, pregressi e futuri, sulla spesa sanitaria. Quest'ultima resta in capo alla gestione amministrativa delle Regioni e non può in alcun modo ricadere sulle imprese che si sono aggiudicate regolari gare d'appalto con base d'asta e quantitativi predeterminati dalle stazioni appaltanti. Visti i dati europei e i consumi nazionali pregressi, risulta inoltre assolutamente necessario - sottolinea la Federazione - l'innalzamento del tetto di spesa sanitario dal 4,4% al 5,2% sul totale della spesa pubblica”.
"Fondamentale dare una tregua alle pmi del settore - dichiara
Massimo Riem, presidente della Federazione - Ora è prioritario dar seguito a questo passo in avanti istituendo un confronto diretto tra Governo e associazioni di categoria. È inammissibile - prosegue Riem - che la cattiva gestione di alcune regioni sul piano degli approvvigionamenti ricada su aziende che regolarmente garantiscono un servizio vitale per il Sistema Sanitario Nazionale e danno lavoro a centinaia di migliaia di persone".