19 DIC - Le Associazioni FederSpecializzandi, Giovani Medici (Sigm), Coordinamento Specializzandi in Medicina d'Emergenza-Urgenza (COSMEU) esprimono forte contrarietà in merito alle misure contenute nella bozza del Patto per la Salute che questa mattina ha ricevuto il benestare delle Regioni.
“Ci opponiamo- sottolineano - fermamente all’estensione delle modalità di assunzione degli Specializzandi al terzo anno contenute nella Scheda 3 Risorse umane con l’estensione delle misure emergenziali contenute nel DL Calabria e successive modifiche di cui alla Legge di conversione al 31 dicembre 2022.” affermano le tre Associazioni”.
“Consapevoli – proseguono - che il dato carenziale post-laurea si quantifichi per determinate aree geografiche e per date specialità, le Associazioni hanno già ribadito in più occasioni come l’urgenza di rispondere ad una domanda di salute debba tradursi in una reale pianificazione, condivisa e trasparente, del fabbisogno di professionisti, nel rispetto della sicurezza del paziente e degli standard qualitativi che il nostro SSN mira a mantenere. Già in precedenza si erano ribaditi i forti dubbi circa la certezza che la qualità del percorso di formazione possa essere garantita senza la mera trasformazione in semplice manovalanza a basso costo per l’SSN, rendendo lo specializzando un “tappabuchi””.
“Assumere – evidenziano - nel Servizio Sanitario Nazionale un giovane medico che non solo non ha ancora completato, ma è in pieno percorso formativo - come uno specializzando al terzo anno-, appare una misura emergenziale estremamente rischiosa. Quale tutela per il cittadino ed il medico stesso, se l’erogazione della prestazione non fosse commisurata alla reale capacità di svolgerla?”.
“Ad oggi - continuano infatti- non riteniamo che con l’estensione di queste misure possano continuare a sussistere le condizioni necessarie a garantire un percorso formativo di qualità coerente con le Direttive europe; con la prevedibile costituzione di percorsi di formazione-lavoro alternativi a quelli normativamente previsti con lo spostamento di responsabilità senza gli adeguati profili di tutela di rischio professionale sui Medici in Formazione.”
Le Associazioni FederSpecializzandi, Giovani Medici (Sigm), Coordinamento Specializzandi in Medicina d'Emergenza-Urgenza (COSMEU) rivolgono infine un appello ai Ministri della Salute, dell’Istruzione Università e Ricerca e alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici affinché “tutelino la qualità della formazione medica post lauream e la sicurezza dei pazienti bocciando qualunque tipo di misura che non vada in questa direzione”.