Tutelare il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione italiana. E con questo obiettivo che nei mesi scorsi il Governo ha approvato nuove norme, tra cui il Ddl Semplificazioni. Uno dei primi passi è snellire le liste di attesa, garantendo che le prestazioni vengano erogate nel rispetto dei tempi massimi previsti per l’accesso ai livelli essenziali di assistenza (Lea). In questa direzione appare centrale il ruolo dei Farmacisti e delle Farmacie, ai quali, in virtù della loro presenza capillare sul territorio, è stata affidata la possibilità di eseguire diverse prestazioni in convenzione con il SSN. Partendo dal Ddl Semplificazione, nel corso di questa nuova puntata di Farma talk, è stata proposta un’analisi del percorso che ha consentito alla Farmacia di inserirsi a pieno titolo nella rete territoriale di assistenza e cura.
Ospiti della puntata Andrea Mandelli, Presidente FOFI, Marco Cossolo, Presidente Federfarma e Mario Giaccone, Tesoriere della FOFI. Per introdurre l’argomento il Presidente Mandelli ha ripercorso la storia della nascita della Farmacia dei servizi, dalla legge n.69 del 18-6-2009 ad oggi: “La Farmacia dei servizi è un progetto ideato già molti anni fa che ha poi subito un’accelerazione nel corso della pandemia da Covid-19, periodo durante il quale i farmacisti hanno offerto un valido contributo che è andato molto aldilà della dispensazione del farmaco”, commenta il Presidente della FOFI.
Ampio il dibattito tra gli ospiti di Farma talk anche sulla Legge di Bilancio 2025, la terza per l’Esecutivo Meloni. Con oltre tre miliardi in più, la cifra stanziata per il Fondo sanitario 2025 dovrebbe toccare quota 138,5 miliardi di euro. “Se da un lato stiamo introducendo nuove competenze, dall'altra facciamo fatica a trovare le persone e i professionisti che le interpretino – spiega il dottor Giaccone -. Per questo, si auspica che all’interno di questa Manovra possa trovare spazio una forma di remunerazione che sostenga le farmacie, che le renda attrattive e permetta l'assunzione di nuovi colleghi, invertendo l’attuale tendenza di carenza di personale”.
Ancora, è stato approfondito il rapporto tra le farmacie e il Servizio sanitario nazionale, regolato da una Convenzione Nazionale stipulata tra Federfarma e le Regioni. Il testo della Convenzione, è stato reso esecutivo con il D.P.R. 8 luglio 1998, n. 371 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 251 del 27 ottobre 1998. La Convenzione è scaduta nel 2001 ed è in regime di prorogatio. “Di recente - assicura il Presidente di Federfarma, Marco Cossolo - è stato fatto un enorme passo avanti verso il rinnovo della Convenzione. Il Consiglio dei Ministri ha portato all’attenzione della conferenza Stato-Regioni l’integrazione dell’atto di indirizzo, adeguato alle attuali esigenze delle farmacie. C’è la volontà di tutti gli attori coinvolti di risolvere i problemi generati da un atto di indirizzo troppo datato e poco rispondete all’evoluzione del ruolo delle farmacie ed anche di concludere quanto prima il rinnovo della Convezione, all’interno della quale dovranno essere esplicitate pure le norme che regolano la Farmacia dei Servizi ”.
Dunque, conclude il Presidente della FOFI, Andrea Mandelli, “la Farmacia dei servizi non è un sogno rimasto nel cassetto, ma un progetto ambizioso che si è sviluppato nel corso di molti anni grazie alla tenacia di tutti i colleghi farmacisti”.
Isabella Faggiano
21/10/2024