Giornata mondiale dei farmacisti. Mandelli su ‘Fofi live’: “Grazie per lo straordinario lavoro che fate ogni giorno”
Le parole che il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italianirivolge ai colleghi celebrando la Giornata mondiale dei farmacisti del 25 settembre 2024, unendo i ringraziamenti per l'incessante lavoro dei colleghi, riconosciuto anche dal presidente della Repubblica con la medaglia al merito della sanità pubblica, all'impegno della Federazione nel dare solidità alla professione anche nel futuro
“Una giornata nella quale ricordiamo l'impegno dei farmacisti italiani, ovunque siano impiegati, dal territorio agli ospedali, che è diventato sempre importante per il Paese dopo la pandemia”. Con queste parole il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi), Andrea Mandelli, celebra la Giornata mondiale dei farmacisti del 25 settembre nel nuovo editoriale di ‘Fofi Live’.
“Nel 2023 - ricorda Mandelli - il presidente della Repubblica ha conferito ai farmacisti italiani la medaglia al merito della sanità pubblica a significare come il Paese sia grato a ciò che fanno ogni giorno i farmacisti. Il nostro ruolo è fortemente cambiato, è diventato importantissimo, centrale sia negli ospedali che sul territorio proprio per la capacità e la flessibilità che il farmacista ha di mettersi in gioco, di buttare il cuore oltre l'ostacolo. La prima riflessione è dunque sull'importanza di svolgere un servizio così importante a favore dei cittadini, la seconda è quella di gratitudine a nome di tutto il comitato centrale per il vostro impegno: è vero, la Federazione ha dato tanti spunti e ottenuto raggiunto tanti traguardi, ma le idee devono camminare sulle gambe degli uomini. Per questo il mio ringraziamento: le gambe che mettete a disposizione sono robuste, sanno coniugare sacrificio e impegno, sanno aggiornare i nostri saperi per vincere le sfide che le complessità degli eventi lanciano alla nostra professione. Per questo grazie a voi, che nonostante le difficoltà vi impegnate, spesso facendo passare in secondo piano la famiglia se c'è un paziente in difficoltà, tutti i giorni dell'anno. Noi continueremo a fare il nostro dovere per dare solidità al futuro della professione, ma il lavoro straordinario lo fate voi tutti i giorni”.