Si forniscono di seguito alcune informazioni, rese disponibili dall’AIFA, sullo stato di momentanea carenza del medicinale DEPAKIN CHRONO 300 mg compresse a rilascio prolungato.
Come comunicato dall’azienda, in una nota concordata con l’Agenzia (CLICCA QUI), lo stato di carenza è dovuto a problemi di capacità produttiva correlati alla problematica di approvvigionamento dei materiali di confezionamento.
Il periodo di totale carenza potrà concludersi in breve tempo, con il ripristino a breve della disponibilità del medicinale. Al fine di far fronte alle esigenze di tutti i pazienti in trattamento, la distribuzione riprenderà in modalità contingentata per poter garantire una parziale evasione di tutti gli ordini e raggiungere la massima capillarità nella distribuzione del prodotto su tutto il territorio nazionale.
Pertanto, l’Azienda chiede il supporto dei professionisti sanitari per la razionalizzazione nella prescrizione e dispensazione del medicinale, limitandola ai quantitativi minimi necessari per il proseguimento della terapia dei pazienti.
Inoltre, come ricordato dalla stessa azienda, in caso di irreperibilità del medicinale nel canale distributivo, è possibile effettuare un ordine in urgenza, registrandosi sul portale web PhiSOS, digitando www.phisos.it.
In caso di necessità di assistenza sulle modalità di inserimento dell’ordine è disponibile il Customer Service Pharmaidea al numero 800 373 555.
Per ulteriori informazioni, sono inoltre disponibili i seguenti contatti Sanofi: Medical Information
tel. 800536389
e-mail informazioni.medicoscientifiche@sanofi.com
Customer Care Tel. 800216644
Il ripristino della regolare fornitura del medicinale è previsto per marzo2023.
Ad ulteriore aggiornamento rispetto alla nota, la ditta Sanofi ha informato l’AIFA dell'arrivo di un'ulteriore fornitura (consegnati gli ulteriori due lotti di medicinale per un totale di 65.000 confezioni; accantonate ulteriori 10.000 confezioni per gli ordini in urgenza delle farmacie e 10.000 confezioni per parziale evasione degli ordini degli ospedali) che permetterà di continuare a procedere verso la normalizzazione della situazione.